Furto di rame al cantiere Bicocca-Catenanuova

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Un grave episodio ha colpito il cantiere ferroviario BicoccaCatenanuova nella notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo.

Ignoti hanno tranciato e sottratto quasi 1,5 km di cavi in rame, infliggendo un duro colpo a un progetto strategico per la modernizzazione del trasporto ferroviario siciliano.

Questo furto rischia di compromettere i tempi di consegna dell’opera, già in fase avanzata, con Webuild capofila e SIFEL S.p.A. responsabile dell’elettrificazione.

Un progetto in fase cruciale

Nel mese di febbraio era stata avviata la posa della linea di contatto in treccia di rame, un passaggio essenziale per l’elettrificazione dell’intera tratta ferroviaria.

L’intervento prevedeva la stesura di 80 km di cavi su tutto il doppio binario, un’operazione che rappresentava l’ultimo passaggio prima del collaudo della linea.

Purtroppo, è proprio in questa fase che si concentrano i furti di rame, approfittando dell’assenza di traffico ferroviario.

Questo fenomeno, sempre più diffuso, mette a rischio la sicurezza dei cantieri e rallenta lo sviluppo di infrastrutture fondamentali per il territorio.

Un problema di sicurezza

La situazione della sicurezza nei cantieri è particolarmente critica.

L’interruzione della strada provinciale 192 su alcuni viadotti rende difficoltoso l’accesso ai mezzi di vigilanza, favorendo l’azione indisturbata delle bande criminali.

Secondo quanto riportato, i gruppi organizzati che operano questi furti utilizzano droni a infrarossi e attrezzature specializzate, dimostrando un elevato livello di sofisticazione.

Le misure di sicurezza finora adottate si sono rivelate insufficienti per contrastare un fenomeno che rischia di compromettere la realizzazione dell’infrastruttura nei tempi previsti.

L’impegno di SIFEL S.p.A.

SIFEL S.p.A. ha espresso profonda amarezza per l’accaduto, sottolineando come atti di questo tipo non solo danneggino economicamente il progetto, ma penalizzino l’intera comunità siciliana.

L’avidità di pochi compromette la realizzazione di un’opera destinata a migliorare significativamente la mobilità ferroviaria, riducendo i tempi di percorrenza e garantendo maggiore regolarità e frequenza dei treni.

Nonostante il danno subito, i lavori sono ripresi immediatamente, con la speranza di un supporto concreto da parte delle istituzioni per rafforzare il presidio di sicurezza e prevenire ulteriori episodi simili.

Foto SIFEL

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