Regione Siciliana, oggi la firma del nuovo Contratto di Servizio con Trenitalia: ecco tutte le novità

Spread the love

Verrà firmato oggi il nuovo contratto di servizio ferroviario per l’affidamento dei servizi di trasporto ferroviario regionale tra la regione Siciliana e Trenitalia, per un importo complessivo di euro 1.198.739.200,00. Il contratto sarà valido sino al 2026.


Un passaggio determinante dopo la scadenza del contratto di servizio “Ponte 2015-2016” del 31 dicembre del 2016. Le novità, secondo l’assessore Falcone,  riguardano soprattutto l’acquisto di 38 nuovi treni da parte della Regione Siciliana nei prossimi tre anni, di cui 6 treni Pop  entro l’anno prossimo, 17 treni nel 2020 e il resto entro il 2022.

Come affermato dall’Assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Marco Falcone, intervistato da Mobilita.org a margine dell’iniziativa ANAS svoltasi a Catania, il nuovo contratto di servizio punta alla sicurezza e alla qualità e ad un amento della qualità del trasporto ferroviario puntando sulla puntualità della percorrenza con l’applicazione di sanzioni abbastanza rigide nel caso non si rispettassero gli orari previsti.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ZcjJ1F03SSk&w=560&h=315]

A partire dal 2019 saranno consegnati alla Regione Siciliana 43 nuovi treni: 21 Pop, 5 Flirt e 17 diesel che affiancheranno i 6 Jazz già in circolazione sulle linee dell’isola dal 2016, riducendo così l’età media dei convogli dai 24,5 anni del 2017 ai 7,6 del 2021.

È previsto un miglioramento complessivo del servizio: esordirà il trasporto gratuito delle bici e il Wi-fi sui treni Jazz, ma soltanto dal 2019, la somministrazione di bevande ed alimenti nelle tratte di lunga percorrenza, come la Catania-Palermo, Messina-Catania-Siracusa e la Messina-Palermo.

La novità principale sarà l’aumento dei km/treno percorsi: si passerà da 9.400.000 km annui a 10.700.000 km/treno. Per quanto riguarda la tariffazione, non ci saranno aumenti per i primi due anni, mentre dal primo gennaio degli anni 2020, 2022 e 2024 è previsto un aumento del 10% dei biglietti.

Riguardo il passante di Palermo, che dovrebbe aprire entro luglio, verranno previste delle tariffe vantaggiose per le famiglie numerose; anche il passante di Catania avrà un aumento delle frequenze che verranno meglio definite nei prossimi giorni.

Si sta lavorando anche al biglietto integrato, nonostante la recente bocciatura in Assemblea Regionale, che consentirà di utilizzare un unico biglietto per i tutti i mezzi pubblici, compreso i treni del passante.

Si tratta del primo accordo a essere sottoscritto dopo il passaggio delle competenze del trasporto ferroviario dallo Stato alla Regione. 

Post correlati

Lascia un commento