La città di Como compie un passo decisivo verso la mobilità del futuro. Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il trasporto pubblico locale ha accolto 23 nuovi autobus elettrici, acquistati con un investimento di 11,3 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
Questi mezzi innovativi rappresentano un tassello importante per ridurre le emissioni, migliorare la qualità dell’aria e offrire ai cittadini un servizio moderno ed efficiente.
Una flotta sempre più green
Con l’arrivo dei nuovi e-bus, Como porta la sua flotta a 65 autobus, di cui 25 totalmente elettrici. In pratica, oltre il 40% dei mezzi cittadini non produce emissioni. Un risultato importante se si considera la posizione geografica della città, incastonata tra montagne e lago, che rende più difficile la dispersione degli inquinanti atmosferici.
Gli autobus elettrici, oltre a ridurre l’inquinamento, garantiscono anche un viaggio più confortevole. Viaggiano in modo silenzioso, eliminano le vibrazioni tipiche dei motori diesel e migliorano la vivibilità degli spazi urbani.
Come funzionano i nuovi mezzi
Ogni autobus elettrico può trasportare fino a 80 passeggeri. La ricarica completa avviene in circa cinque ore, grazie alle colonnine installate nei depositi di Tavernola e Lazzago.
I veicoli sono dotati delle più recenti tecnologie:
- climatizzazione elettrica per mantenere temperature costanti;
- annunci visivi e sonori delle fermate per migliorare l’accessibilità;
- specchietti digitali ad alta definizione al posto di quelli tradizionali;
- sistemi di recupero energetico in frenata, che aumentano l’autonomia;
- pagamento contactless a bordo, con carte di credito e bancomat.
Tutti questi elementi trasformano il viaggio in autobus in un’esperienza più semplice, sicura e sostenibile.
L’impatto ambientale
I 23 nuovi mezzi hanno sostituito circa 40 autobus più vecchi e inquinanti, riducendo le emissioni nocive e contribuendo al calo delle polveri sottili.
Como affronta da anni la sfida della qualità dell’aria. La conformazione del territorio, con il lago e le montagne circostanti, favorisce l’accumulo di inquinanti. L’introduzione di autobus elettrici non è quindi solo un’innovazione tecnologica, ma una scelta strategica per la salute dei cittadini.
Un progetto dentro un piano nazionale
Il rinnovo della flotta di Como rientra nella misura M2C2I4.4.1 del PNRR, che punta a:
- rinnovare almeno 3.000 autobus a emissioni zero;
- realizzare 1.000 stazioni di ricarica su scala nazionale.
Per questo obiettivo, lo Stato ha messo a disposizione 2,4 miliardi di euro nell’ambito del Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile (PSNMS).
Como è uno dei 55 Comuni italiani selezionati come beneficiari dei fondi. Alla città è stata destinata una quota di 1,9 miliardi complessivi, risorse che consentono di accelerare la transizione ecologica.
La risposta dei cittadini
I primi dati raccolti dimostrano un alto gradimento da parte dei passeggeri. I cittadini apprezzano la silenziosità dei mezzi, la comodità dei sedili, l’efficienza degli impianti di climatizzazione e le nuove funzionalità digitali.
La mobilità elettrica, quindi, non solo riduce l’impatto ambientale, ma migliora anche l’esperienza di viaggio quotidiana. Un segnale incoraggiante per il futuro della città, che punta a diventare un modello di trasporto urbano sostenibile in Lombardia e in Italia.
Foto: MIT