Passante AV Firenze: la TBM Marika raggiunge Belfiore

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Passante AV Firenze: la TBM Marika raggiunge il camerone della futura stazione

Proseguono i lavori per il Passante AV di Firenze, con un significativo avanzamento segnato dalla TBM Marika. Partita da Campo di Marte, Marika ha raggiunto il camerone della futura Stazione Belfiore, dopo aver scavato tre chilometri e installato circa 2.000 conci prefabbricati per il rivestimento della galleria. Questo successo segna un primo importante traguardo nella realizzazione del nuovo passante.

Lavori di scavo: un approccio strategico con la TBM Marika

L’impiego della TBM Marika nel progetto del Passante AV di Firenze ha consentito un’efficienza notevole. La macchina ha percorso tre chilometri e posizionato circa 2.000 conci prefabbricati, dimostrando il suo valore nell’ottimizzazione dei tempi di scavo e del ricoprimento della galleria.

L’opera coinvolge circa 150 operatori del Consorzio Florentia, insieme ai tecnici di RFI, Italferr e Infrarail, tutti impegnati nella realizzazione di questo progetto strategico. La precisione e collaborazione tra i vari team sono cruciali per il successo del passante, che una volta completato migliorerà significativamente la mobilità regionale.

Il ruolo della TBM Iris

Oltre a Marika, il cantiere vede la presenza della Tunnel Boring Machine Iris, attualmente ferma vicino alla Fortezza da Basso. Dopo le necessarie attività di manutenzione e riprogrammazione logistica, Iris sarà riattivata per proseguire il suo percorso verso la Stazione Belfiore. Questa fase rappresenta un ulteriore passo avanti nella costruzione dell’opera.

Entrambe le TBM, una volta completato il primo tratto di scavo, saranno trasportate all’interno del camerone per proseguire verso il nord, garantendo una continuità nei lavori.

Impatto del Passante AV di Firenze sulla rete ferroviaria

Il Passante AV di Firenze prevede la creazione di due tunnel a singolo binario di circa cinque chilometri e una nuova Stazione AV. Questa infrastruttura all’avanguardia libererà la rete di superficie, migliorando la regolarità dei treni regionali e aumentando la capacità delle linee. L’effetto combinato di queste migliorie porterà a un incremento del numero di corse locali, favorendo i cittadini e le imprese fiorentine.

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