Nella giornata di ieri, 18/03/2020, la sezione notizie delle Ferrovie dello Stato (FSNews) ha annunciato tramite un twit l’apertura di una voce online sul proprio sito web riguardo la possibilità di poter effettuare, vista la chiusura al pubblico causa emergenza Covid-19 del sito fisico, un tour virtuale del Museo Ferroviario di Pietrarsa, rimandando tramite un link ad un video creato il giorno precedente (il primo di 3) dalla pagina Facebook di Fondazione FS Italiane: qui di seguito, sono riportati rispettivamente il twit di FSN, la voce del sito principale FSN e il video-post sulla pagina Fb di FFSI.
Su FSNews.it:
Tour virtuale del Museo Ferroviario di Pietrarsa
Un viaggio su Facebook tra locomotive e treni storici con Fondazione FS Italiane
18 marzo 2020FRANCESCA VENTRE
Un viaggio virtuale in cui immergersi mentre siamo costretti a stare in casa per l’emergenza Coronavirus. Fondazione FS Italiane accompagna alla scoperta del Museo ferroviario di Pietrarsa attraverso un tour virtuale di tre puntate pubblicate su Facebook.Il museo, situato tra Napoli e Portici, si affaccia sul mare così da catturare la vista fino alla Penisola sorrentina e, nell’entroterra, verso l’imponente Vesuvio. Questo panorama che, nella sua unicità si può godere anche restando tra le mura domestiche, riempie lo sguardo e fa indugiare prima di entrare in un grandioso padiglione. Una volta dentro ecco uno spettacolo, che prosegue anche in altri ambienti, fatto di lucenti locomotive e superbi treni storici che raccontano più di un secolo e mezzo di storia ferroviaria italiana.
Il museo si estende su 36mila m2 totali, una volta occupati dal Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive, voluto da Ferdinando II di Borbone nel 1840, proprio a fianco del primo tratto ferroviario italiano, la linea Napoli‐Portici, inaugurata il 3 ottobre 1839. Il Regno delle Due Sicilie si affrancò così dalla supremazia tecnica inglese e francese. Le officine rappresentarono quindi il primo nucleo industriale italiano attivo fino agli anni ’70 del secolo scorso.
Negli spazi interni ed esterni del museo, inaugurato nel 1989, trovano posto tanti interessanti reperti testimoni nel tempo di curiosità e aneddoti legati al viaggio. E non manca un meraviglioso giardino botanico con piante provenienti da tutto il mondo, inserito di recente nella rete dei Grandi Giardini Italiani. Questa visita a distanza è un’opportunità da cogliere in attesa che il Museo riapra e la sua bellezza si mostri senza filtri.