Il 23 luglio 2025 è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria naturale Ponte, segnando il completamento dello scavo della terza delle sette gallerie previste lungo la tratta Telese–San Lorenzo Maggiore–Vitulano della nuova linea ferroviaria Napoli–Bari.
L’opera è realizzata dal Consorzio Telese, composto da Ghella, Itinera, Salcef e Coget Impianti e rappresenta una delle tappe chiave nell’avanzamento del cantiere ferroviario, parte integrante del Corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo.
Caratteristiche della galleria Ponte
- Lunghezza: 336 metri
- Tipologia: galleria naturale
- Metodo di scavo: tradizionale, da entrambi gli imbocchi
- Geologia: terreni alluvionali denominati “BN”, suddivisi in tre litofacies, prevalentemente sabbie e ghiaie ad elevata cementazione
Il cantiere ha richiesto tecniche di consolidamento mirate per affrontare le caratteristiche meccaniche dei depositi attraversati, garantendo sicurezza e stabilità durante lo scavo.
Stato di avanzamento dei lavori della Napoli-Bari
La galleria Ponte si aggiunge alle gallerie Reventa (aprile 2025) e Limata (giugno 2025), anch’esse già completate.
Con questa terza foratura, è stato raggiunto circa l’80% delle attività di scavo delle gallerie naturali previste sulla tratta. Restano attualmente 13 fronti di scavo attivi per completare le restanti opere sotterranee.
Importanza per la nuova linea Napoli–Bari
La nuova infrastruttura ferroviaria Napoli–Bari è uno dei progetti più rilevanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Una volta completata, consentirà:
- Riduzione dei tempi di viaggio tra Napoli e Bari a circa 2 ore
- Potenziamento del trasporto merci e passeggeri lungo l’asse tirrenico-adriatico
- Integrazione nella rete europea TEN-T, con collegamenti più rapidi verso il Mediterraneo e l’Europa centrale
Prossime fasi
Nei prossimi mesi proseguiranno le operazioni di scavo delle altre gallerie e l’avvio delle fasi di rivestimento e finitura.
La conclusione dei lavori è prevista entro i tempi stabiliti, in linea con gli obiettivi fissati dal PNRR.
Foto: Telese