AV Milano–Venezia | Varato il nuovo ponte ferroviario sul torrente Alpone

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A San Bonifacio, in provincia di Verona, è stato completato il varo di un imponente ponte ferroviario sul torrente Alpone, un’opera fondamentale nei lavori della nuova linea ferroviaria AV Milano–Venezia nella tratta Verona-Padova.

La struttura, lunga circa 78 metri e caratterizzata da un design ad arco in acciaio, è stata realizzata in due fasi principali, coinvolgendo alcune delle tecnologie più avanzate disponibili in Italia.

Caratteristiche tecniche del ponte

Il ponte presenta una lunghezza di 78 metri, un’altezza di 19 metri nel suo punto più alto e una larghezza di 14 metri.

Costruito utilizzando oltre 750 tonnellate di acciaio, è stato progettato con una struttura ad arco collegata a un impalcato in travi d’acciaio e calcestruzzo.

L’assemblaggio iniziale è stato realizzato in un’area adiacente al torrente Alpone, dove i componenti principali della struttura sono stati assemblati secondo un piano ingegneristico dettagliato per garantire rigidità e resistenza ottimali.

Le fasi del varo

La prima fase ha visto l’assemblaggio parziale della struttura metallica.

Grazie all’impiego di una gru ad altissima capacità, una delle più potenti attualmente disponibili in Italia, il ponte è stato sollevato e traslato di circa 40 metri fino alla posizione definitiva.

Le operazioni, iniziate nelle prime ore della mattinata, hanno coinvolto un complesso sistema di movimentazione.

Ttre gru tralicciate su cingoli, di cui due principali con capacità fino a 1.250 tonnellate e una ausiliaria posizionata lato Vicenza.

Durante la seconda fase, il ponte è stato imbracato in quattro punti chiave, sollevato, ruotato e gradualmente posizionato sulle spalle di calcestruzzo armato situate sulle due sponde del torrente.

Le operazioni, che hanno richiesto un’estrema precisione, sono state supportate da operatori specializzati, piattaforme di lavoro elevabili (PLE) e autogru di servizio per le operazioni in quota.

Un’operazione da record

Il varo del ponte sul torrente Alpone ha richiesto l’utilizzo di una struttura temporanea pesante ben 728 tonnellate, segnando un record per un’operazione di sollevamento con gru.

L’intervento si inserisce nei lavori del 1° Lotto Funzionale della tratta AV/AC Verona-bivio Vicenza, finanziato attraverso le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e affidato al General Contractor Iricav Due.

Logistica e sicurezza

Le operazioni hanno coinvolto oltre 20 operatori e numerosi mezzi speciali, tra cui tre gru tralicciate su cingoli, tre autogrù da 100 tonnellate, due piattaforme di lavoro elevabili e tre sollevatori telescopici.

La chiusura temporanea dell’adiacente Strada Porcilana (SR38) ha permesso di garantire la sicurezza durante le delicate fasi di sollevamento e posa.

Un lavoro di squadra

La realizzazione di questa opera straordinaria è stata possibile grazie alla collaborazione tra diverse aziende leader del settore.

Vernazza Autogru ed Autovictor hanno gestito le operazioni di sollevamento in tandem, mentre LGM Steel Construction si è occupata dell’assemblaggio e delle fasi di imbraco e sbraco.

WeBuild e Cossi hanno fornito il supporto logistico e organizzativo, garantendo il successo dell’intera operazione.

Foto di Gabriele T., Domenico V., Costantino P.


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