L’amministratore delegato di ITA, Fabio Lazzerini, nel corso di un’audizione alla Camera, ha ribadito la necessità di proteggere la stagione estiva di ITA e prendere il controllo commerciale dell’azienda per potere dare sicurezza al mercato.
Vista la mancanza di liquidità da parte di Alitalia e il via libera per ITA da parte dell’Ue al piano industriale, il vettore di bandiera si trova in una situazione di stallo.
Ad approfittarne sono soprattutto le compagnie Low cost che hanno già “assaltato” aeroporti appetibili come quello di Milano Linate e i luoghi di villeggiatura soprattutto il sud e le isole.
“Bisogna partire, altrimenti l’estate sarà compromessa. E se si perdono quote di mercato non si recuperano facilmente” ha sottilineato Fabio Lazzerini
Da Bruxelles arriva la nota della commissaria Ue Margarethe Vestager:
“Continuo a credere che possiamo trovare una soluzione, spetta all’Italia presentare una proposta rivista che ci consenta di soddisfare i nostri diversi criteri. I ritardi sono comunque imputabili a Roma. Il mio team sta aspettando da tempo una proposta per poter riprendere le trattative. Sul lancio di Ita condivido il senso di urgenza espresso dalle autorità italiane e dai rappresentanti di Ita per essere pronti alla stagione estiva, ma l’importante è che Ita sia un’azienda economicamente diversa e nuova rispetto ad Alitalia”,
Le condizioni poste dalla commissaria appaiono comunque abbastanza dure per la compagnia di bandiera che chiede:
- la cessione delle divisioni manutenzione e servizi di terra,
- la cessione di metà degli slot su Linate,
- la proibizione di usare il marchio e il logo Alitalia per due anni.
- una flotta ridotta a 47 aerei
- oltre 6mila licenziamenti
Fabio Lazzerini ha ventilato la possibilità che ci sia un nuovo rinvio, per l’inizo delle operazioni di volo, al primo agosto:
“Indipendentemente da quando cominceremo a volare, che sia il primo luglio, il primo agosto è importante quando prenderemo il controllo commerciale dell’azienda”
Intanto per il 5 maggio è stato convocato un tavolo di confronto tra sindacati, commissari dell’azienda in As e vertici di Ita “sui temi della crisi Alitalia e della partenza della Newco, coerentemente con il Decreto Rilancio, onde rendere esigibile il finanziamento di 3 miliardi già stanziato per il progetto del vettore Nazionale.