Mobilità sostenibile: in Lombardia parte la prima rete di rifornimento a idrogeno per il trasporto stradale
Il 30 giugno 2025 è stata inaugurata a Carugate Est, lungo la tangenziale est di Milano, la prima stazione di rifornimento stradale a idrogeno in Lombardia.
Il progetto, realizzato da FNM e Milano Serravalle – Milano Tangenziali, è il primo di cinque impianti previsti e rappresenta un tassello strategico per la futura rete nazionale di mobilità a idrogeno, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione europea.
Un’infrastruttura strategica per veicoli leggeri e pesanti
La stazione è progettata per rifornire sia mezzi leggeri che veicoli pesanti, con l’obiettivo di supportare la diffusione dell’idrogeno come alternativa a zero emissioni dirette ai combustibili fossili.
L’impianto si inserisce in una posizione logistica chiave lungo l’asse europeo Milano–Genova e contribuirà a facilitare i collegamenti verso Svizzera e Germania, rafforzando le connessioni lungo la rete TEN-T.
Il progetto è parte di un investimento da 55,4 milioni di euro, co-finanziato da PNRR e Unione Europea attraverso il programma CEF Transport – Alternative Fuels Infrastructure Facility (AFIF), dedicato allo sviluppo di carburanti alternativi.
Le altre stazioni di rifornimento a idrogeno previste
Oltre all’impianto di Carugate Est, il piano prevede:
- Una seconda stazione a Carugate (sul lato opposto della tangenziale est)
- Una stazione a Rho, lungo la tangenziale ovest
- Due stazioni a Tortona, sull’autostrada A7 Milano–Genova
Il completamento dei lavori è previsto per fine 2025, con l’avvio delle attività commerciali nel corso del 2026.
Connessione con la Hydrogen Valley lombarda
L’iniziativa è in sinergia con il progetto H2iseO promosso da FNM per la Hydrogen Valley della Val Camonica, che prevede l’utilizzo di treni e autobus a idrogeno a partire dal 2026.
Questa rete integrata su ferro e gomma mira a creare un ecosistema completo per la mobilità sostenibile alimentata a idrogeno.
Obiettivi ambientali e sviluppo della filiera
Secondo FNM e Milano Serravalle, l’apertura della stazione è un segnale concreto del passaggio verso un modello di trasporto a emissioni zero, in grado di abbattere CO₂, NOx e PM10 soprattutto nei settori del trasporto pubblico e della logistica su lunga distanza.
Durante la presentazione, i partecipanti hanno potuto osservare da vicino veicoli a idrogeno forniti da aziende come BMW, Hyundai, Toyota, Rampini Carlo e Daimler Buses Italia, già attive nello sviluppo e nella produzione di tecnologie fuel cell.
Scenario europeo e proiezioni italiane
In Europa sono attive oltre 250 stazioni di rifornimento a idrogeno, con 200 nuove in progettazione. Germania e Francia guidano la classifica per diffusione di mezzi a idrogeno, mentre l’Italia si posiziona in una fase iniziale ma con prospettive di crescita.
Secondo le stime di H2IT, entro il 2050 in Italia potrebbero circolare:
- 8,5 milioni di auto a idrogeno
- 20.000 autobus
- 50.000 camion
Numeri che confermano l’idrogeno come vettore energetico chiave per la transizione del trasporto su gomma.
Foto: FNM Group