Come funziona la sorveglianza digitale nelle smart cities

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Nell’epoca delle città intelligenti, la sicurezza urbana risulta essere uno degli ambiti di intervento che sta vivendo una delle maggiori rivoluzioni. L’integrazione di tecnologie avanzate sta infatti consentendo alle città di tutto il mondo di affrontare sfide legate alla sicurezza in modi innovativi ed efficaci, a tutto vantaggio della vivibilità delle aree urbane e della protezione dei singoli cittadini. Cerchiamo dunque di capire meglio come la sicurezza e la sorveglianza digitale stanno trasformando le smart cities, migliorando la qualità della vita urbana attraverso soluzioni che spaziano dalle telecamere di videosorveglianza più innovative ai sistemi per la protezione di dati personali e privacy individuale.

Videosorveglianza intelligente

La videosorveglianza intelligente è uno dei pilastri della sicurezza digitale nelle città intelligenti. Sempre più realtà di grandi e piccole dimensioni stanno infatti ricorrendo a telecamere avanzate dotate di intelligenza artificiale in grado di rilevare comportamenti sospetti, oggetti lasciati incustoditi e situazioni di emergenza. Questa tipologia di sistemi si basa su tecnologie in grado di inviare avvisi in tempo reale alle autorità competenti, consentendo una risposta rapida a potenziali minacce.Le videocamere smart sfruttano in particolare una AI di tipo predittivo: in pratica, grazie ad algoritmi presenti al suo interno e impostati a seconda delle diverse situazioni, il sistema riesce a leggere il contesto e ad analizzare i dati raccolti, mantenendo poi un dialogo continuo con forze dell’ordine e altri enti preposti per permettere un intervento immediato in caso di necessità. Non solo, le tecnologie di machine learning e deep learning possono addirittura anticipare i comportamenti sospetti e lanciare allarmi in anticipo, fungendo da deterrenti per azioni criminali di ogni genere.

L’analisi dei dati per la prevenzione del crimine

In questi mesi abbiamo avuto modo di imparare, parlando di intelligenza artificiale, che questa tecnologia è in grado non solo di raccogliere informazioni dall’esterno ma anche di eseguire analisi complesse per giungere a decisioni mirate per la risoluzione dei problemi. Questo tipo di attività torna sempre più utile anche per quanto riguarda la prevenzione di attività illegali, contribuendo alla realizzazione di città non solo intelligenti ma anche più sicure.

Le smart cities raccolgono infatti una vasta quantità di dati provenienti da diverse fonti, come telecamere di sorveglianza, sensori ambientali e reti di comunicazione e li analizzano utilizzando algoritmi avanzati per identificare tendenze e modelli di comportamento che possono essere utilizzati per prevenire il crimine, come quello tutto italiano di Keycrime, l’algoritmo di polizia predittiva sviluppato per contrastare il fenomeno delle rapine nei negozi.

Un esempio concreto è quello dell’analisi dei dati per rilevare i punti caldi della criminalità in una città, consentendo alle forze dell’ordine di intensificare la presenza in quelle aree, ma non meno importante è il ruolo dell’IA nell’aiutare gli enti pubblici a prevedere potenziali problemi, per esempio durante manifestazioni o eventi di massa, e pianificare di conseguenza.

Sicurezza dei dati e privacy

Le attività di sicurezza digitale offrono vantaggi fino a qualche anno fa impensabili, tuttavia resta essenziale l’attività di protezione della privacy dei cittadini. La grande mole di dati circolante online può, infatti, essere soggetta a rischi di intercettazioni e di riutilizzo da parte dei malintenzionati ed è pertanto fondamentale adottare soluzioni ad hoc per garantire il massimo rispetto della privacy di ciascun cittadino. Il problema è da tempo molto sentito online e un po’ in tutti i settori si sta investendo con forza sull’introduzione di protocolli e politiche in grado di tutelare al massimo gli utenti, come accade per esempio sui siti di e-commerce o nelle piattaforme di gioco. Queste ultime, tra le quali spiccano le poker room digitali, permettono per esempio di accedere a un’ampia varietà di passatempi da PC e da mobile, ormai in continua crescita all’interno del settore ludico digitale.

Allo stesso modo, seppur in un contesto pubblico, le smart cities devono adottare rigorose politiche di gestione dei dati per garantire che le informazioni personali siano adeguatamente protette e utilizzate solo per scopi legittimi. La crittografia e le misure di sicurezza informatica avanzate sono fondamentali per prevenire l’accesso non autorizzato ai dati sensibili, ma altrettanto importante è il coinvolgimento attivo dei cittadini nella discussione sulle politiche di privacy per garantire la trasparenza nell’uso dei dati raccolti.

Una gestione più efficiente delle emergenze

La tecnologia digitale risulta infine cruciale per la gestione delle emergenze nelle smart cities, un ambito di intervento quest’ultimo che segna un netto cambio di rotta rispetto al passato. I sistemi di allerta precoce, la comunicazione integrata e il monitoraggio delle condizioni meteorologiche estreme possono aiutare le città a prepararsi e rispondere alle crisi in modo più efficace, come già si sta cercando di fare per esempio a livello nazionale con il sistema di IT-Alert testato in queste settimane nelle diverse regioni d’Italia, uno strumento che potrà consentire di raggiungere rapidamente la popolazione attraverso messaggi di utilità in caso di gravi emergenze.I sistemi di sicurezza e sorveglianza basati sull’uso delle tecnologie digitali sta insomma ridefinendo il concetto stesso di protezione urbana nelle smart cities, offrendo una risposta più rapida ed efficiente alle sfide della sicurezza urbana, migliorando la qualità della vita dei cittadini e creando ambienti urbani più sicuri: un notevole passo in avanti che promette di accompagnarci in un futuro di maggiore serenità.

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