VIDEO| PALERMO – AGRIGENTO: Il tratto palermitano pronto per il 31 dicembre 2018?

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Ancora disagi, ancora deviazioni ed ancora semafori: le più di due ore di percorso tra Palermo ed Agrigento permangono tra le più estenuanti da affrontare, specie se si pensa ad una distanza tra le due città inferiore ai 140 km; i lavori che stanno interessando la SS 121, la quale compone l’arteria tra i due capoluoghi assieme alla SS 189 dal bivio Manganaro in poi, vanno oramai avanti da tre anni ed in più occasioni sono stati denunciati disagi e ritardi derivanti da essi.

Il caso più eclatante riguarda quanto accaduto, nel dicembre 2014, presso il viadotto Scorciavacche lì dove cioè, a meno di una settimana dall’inaugurazione, una parte del raccordo ha accusato un cedimento che ha reso da allora inutilizzabile l’opera; rallentamenti nel cronoprogramma dei lavori, smottamenti, richieste di perizia di variante e quant’altro, hanno provocato un’empasse che si sta trascinando da oramai lungo tempo e che ha gettato intere comunità nello sconforto con serie difficoltà per i trasporti tra le due province.

Non solo il viadotto Scorciavacche, ma anche altri tratti dove i lavori vanno a rilento oppure dove le opere, anche se vicine alla consegna, rimangono parzialmente chiuse ed il traffico regolato dal semaforo; per questo e per altri motivi, si è rivolto al governo il deputato palermitano Franco Ribaudo, il quale ha chiesto al Ministro dei Trasporti tempistiche e modalità di prosecuzione dei lavori.

Da parte sua, il Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, ha affermato che proprio in virtù delle tante criticità è stata intrapresa una lunga interlocuzione con il contraente generale, al fine di superare la fase di stallo; in primo luogo, nelle prossime settimane, secondo l’esponente del governo, sarà inserita una perizia di variante al fine di poter nuovamente procedere con i lavori nel tratto interessato dalle variazioni progettuali. Sempre secondo il sottosegretario, oltre alla variante richiesta, a rallentare l’avanzamento dei cantieri sono stati i tanti dissesti idrogeologici che hanno interessato dal 2015 in poi il territorio oggetto dei lavori; adesso, l’obiettivo concordato tra Ministero e contraente generale, è l’implementazione dei cantieri da attuare già nelle prossime settimane superate le criticità dovute a dissesti ed a modifiche del progetto originario.

Il nuovo cronoprogramma, dovrebbe portare all’apertura dell’opera riammodernata il 31 dicembre 2018; una data a cui però, in tanti, stentano a crederci: ancora troppi i cantieri ed i relativi disagi prima di poter giungere al taglio del nastro anche se, come ha specificato il sottosegretario nel suo intervento, i lavori al momento sono completi al 60%. Iniziato nel 2014, il cantiere dovrebbe portare all’ammodernamento di gran parte del tratto palermitano della SS 121 lungo la Palermo – Agrigento: sette i chilometri che saranno a doppia carreggiata, mentre gli altri manterranno l’attuale impostazione di unica carreggiata ma con l’eliminazione degli incroci a raso e di numerose curve.

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