Si è tenuta una cerimonia importante presso il cantiere “H53 Pfons-Brennero”, dove sono state avviate le ultime due Tunnel Boring Machines (TBM), chiamate “Wilma” e “Olga”.
Queste macchine avanzate completeranno lo scavo delle gallerie principali della Galleria di Base del Brennero, un’opera infrastrutturale di portata europea e simbolo di cooperazione transnazionale tra Austria e Italia.
Le macchine e il loro ruolo
Wilma e Olga sono le ultime due delle nove TBM impiegate per la costruzione della Galleria di Base del Brennero, uno dei più grandi progetti ferroviari attualmente in corso in Europa. Le due frese, che hanno superato con successo i test nello stabilimento Herrenknecht di Schwanau, in Germania, sono arrivate nel cantiere austriaco nell’aprile 2023.
Ora sono pronte per iniziare la loro missione: scavare circa 7,5 chilometri di tunnel ciascuna, rispettivamente nella galleria ovest e in quella est, in direzione di Innsbruck.Le due TBM non si limiteranno solo allo scavo, ma avranno anche il compito di installare i conci prefabbricati in calcestruzzo, che rivestiranno le gallerie.
Questi elementi strutturali, prodotti presso lo stabilimento Max Bögl di Sengenthal, in Baviera, saranno trasportati su rotaia per ridurre l’impatto ambientale.
Tale misura permetterà di evitare circa 40.000 trasporti su camion, contribuendo a una costruzione più sostenibile.
Dati tecnici delle TBM
Le macchine sono giganti tecnologici, progettati per affrontare le dure condizioni geologiche delle Alpi.
Ogni TBM ha un diametro della testa fresante di 10,37 metri e una potenza motrice di 4550 kW.
Il loro peso totale è di circa 2600 tonnellate, con una lunghezza complessiva di 183 metri.
Durante la loro attività, dovranno montare circa 54.000 conci in calcestruzzo, ciascuno dei quali contribuirà alla stabilità e alla sicurezza della galleria.
Un progetto europeo di importanza strategica
Il progetto della Galleria di Base del Brennero, lungo 64 chilometri, rappresenta un tassello cruciale nel miglioramento delle connessioni ferroviarie tra l’Austria e l’Italia, e fa parte del più ampio Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, uno dei corridoi centrali della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
Finanziato in gran parte dall’Unione Europea tramite i programmi TEN-T e CEF-Transport, il progetto ha ricevuto complessivamente 2,3 miliardi di euro di finanziamenti negli ultimi 15 anni.
Durante la cerimonia di avvio delle TBM, Paloma Aba Garrote, rappresentante dell’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA), ha sottolineato l’importanza del BBT per la politica europea dei trasporti.
“Questo progetto rappresenta il nostro contributo al miglioramento della qualità di vita delle future generazioni europee”, ha dichiarato, ribadendo l’impegno dell’Unione Europea nel promuovere una mobilità più sostenibile.
I benefici per il trasporto ferroviario e l’ambiente
La Galleria di Base del Brennero è considerata un’opera fondamentale per spostare il traffico merci dalla strada alla ferrovia, riducendo l’inquinamento e migliorando la qualità della vita nelle regioni attraversate.
Anton Mattle, Governatore del Tirolo, ha evidenziato come la riduzione del traffico stradale pesante sia un obiettivo prioritario per la regione.
La conclusione dei lavori, prevista per il 2032, segnerà un passo avanti verso un trasporto più efficiente e rispettoso dell’ambiente.
Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, ha poi sottolineato l’importanza della cooperazione tra Italia e Austria nella realizzazione di questo progetto strategico.
“La Galleria di Base del Brennero dimostra ancora una volta come la cooperazione transfrontaliera nel campo della mobilità e dei trasporti sia l’unica strada da percorrere per un futuro sostenibile”, ha affermato.
Le prospettive future
Il progetto non si limita al solo scavo della galleria, ma comprende una serie di interventi infrastrutturali volti a migliorare l’intera rete ferroviaria dell’area.
Daniela Lezzi, amministratrice delegata di Tunnel Ferroviario del Brennero (TFB), ha evidenziato l’importanza della linea Fortezza-Verona, che riceverà investimenti per circa 3 miliardi di euro, di cui parte stanziati dall’Unione Europea.
Questi interventi garantiranno una maggiore efficienza e rapidità nei collegamenti tra Italia e Austria, e più in generale tra l’Europa settentrionale e meridionale.
Judith Engel, amministratrice delegata di ÖBB-Infrastruktur AG, ha delineato un quadro ottimistico per il futuro delle infrastrutture ferroviarie austriache, che includerà anche la Galleria di Base del Semmering, operativa nel 2030, e la linea Koralm, pronta per il 2025.
Queste opere, insieme alla Galleria di Base del Brennero, completeranno un asse ferroviario strategico per il trasporto transalpino.
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