Pubblicato il decreto del MIT per le opere infrastrutturali delle Olimpiadi 2026. Alfreider: “Assicurato il finanziamento degli interventi, tra i quali c’è anche la variante della Val di Riga”.
Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che riguarda il finanziamento delle opere infrastrutturali per le Olimpiadi Invernali 2026 è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale.
“Il provvedimento – spiega l’Assessore provinciale alla Mobilità, Daniel Alfreider – è stato ratificato anche dalla Corte dei Conti, dunque la parte legata al finanziamento può ormai essere considerata sicura. Ora possiamo passare alla fase della pianificazione e della progettazione degli interventi. Si è trattato di un percorso lungo e non privo di ostacoli, che ho seguito nel suo iter anche da parlamentare, il cui approdo finale è merito dello spirito di collaborazione messo in campo da tutte le parti”. Il programma infrastrutturale, secondo Alfreider, tiene in elevata considerazione concetti fondamentali come sostenibilità e raggiungibilità. “In vista dei Giochi olimpici, ma non solo – spiega l’Assessore – saranno migliorate la rete della viabilità e i flussi di mobilità in tutto l’Alto Adige, con particolare attenzione alla zona della Val Pusteria, rendendo di conseguenza più elevata la qualità di vita dei residenti”.
Un’opera centrale, da questo punto di vista, è rappresentata dalla variante della Val di Riga, per la cui realizzazione RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha ricevuto dal Ministero competente un contributo di 150 milioni di euro.
“Ora questo progetto potrà concretizzarsi e vedere la luce entro le Olimpiadi 2026 – annuncia l’Assessore altoatesino – aprendo di fatto una nuova era del trasporto ferroviario in Alto Adige e portando benefici ai passeggeri e, più in generale, a tutto il territorio”.
Con la costruzione della variante della Val di Riga, la linea ferroviaria della Val Pusteria sarà collegata direttamente alla stazione di Bressanone. L’infrastruttura è un collegamento ferroviario lungo 3,5 km con una galleria lunga 850 metri e un ponte sulla Val di Riga lungo 172 metri, tra Sciaves e la linea ferroviaria del Brennero. Questo, assieme ad altri progetti, renderà possibile un’intensificazione nella frequenza dei treni in circolazione.
Il percorso che ha portato all’approvazione del decreto legge che finanzia le opere infrastrutturali in vista delle Olimpiadi 2026 è frutto della collaborazione positiva fra Provincia, Comuni, Comunità comprensoriali Val d’Isarco e Val Pusteria, RFI e STA – Strutture Trasporto Alto Adige. Il Presidente di STA, Martin Ausserdorfer, conclude sottolineando che “i Giochi olimpici rendono più agevole la realizzazione dei nostri progetti di mobilità. Ora puntiamo a ottimizzare tutta la fase legata alla pianificazione, ma senza perdite di tempo e con l’obiettivo di completare le opere il prima possibile”.