Sempre più ecologica la flotta di Tper: grazie ai nuovi bus, per la prima volta due linee dell’area metropolitana bolognese, la 90 e la 96, saranno completamente “ibride”.
Tper, con 86 bus alimentati con questa ecosostenibile modalità di trazione, ha oggi la flotta ibrida più numerosa d’Italia
Il programma di rinnovo del parco veicolare, il percorso intrapreso da Tper con decisione e a tappe costanti negli ultimi anni, prosegue senza sosta.
L’ultima, ulteriore tappa concretizzata di recente, è l’acquisto dei bus ibridi che sono stati presentati oggi a Bologna: 19 Mercedes Citaro che cominceranno ad entrare in servizio nei prossimi giorni sulle linee suburbane 90 e 96, andando via via a coprire, a regime, tutti i turni di servizio di questi due importanti collegamenti tra il centro di Bologna e la cintura metropolitana. La linea 90, infatti, serve l’Ospedale Bellaria, San Lazzaro di Savena e Ozzano; la linea 96 Rastignano, Pian di Macina e Pianoro.
Lo sviluppo della rete delle “suburbane” – dalle caratteristiche intermedie tra i servizi delle linee prettamente cittadine ed i collegamenti extraurbani di più lunga percorrenza – è una scelta caratterizzante di Bologna adottata con successo già da molti anni, che saputo anticipare le tendenze del territorio, accompagnandone la crescita in senso metropolitano. Oggi, anche grazie a questa nuova fornitura di autobus, su di un numero sempre maggiore di corse di queste linee viene garantita la piena accessibilità e l’alta ecocompatibilità che contraddistingue già ampiamente il servizio in area urbana.
I 19 nuovi bus fanno parte di una fornitura di 28 Mercedes-Benz Citaro Hybrid da 12 metri recentemente acquistata da Tper per un valore complessivo di 6,2 milioni di euro; investimento effettuato per il 90% con autofinanziamento aziendale di Tper e per la restante parte con fondi UE “POR-FESR 2014-2020” messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.
Gli altri 9 bus che completano la fornitura sono in servizio sulla linea 6 di Ferrara, importante collegamento con l’Ospedale di Cona, anch’esso effettuato interamente con mezzi ibridi.
E’, questo, un importante investimento, attuato in aggiunta a quanto già programmato nei piani aziendali: gli ibridi Mercedes vanno, infatti, a sommarsi, accelerandone gli effetti positivi, al piano già approvato di ammodernamento della flotta che Tper sta portando avanti dalla sua nascita. Un acquisto che rientra tra gli investimenti in linea con i “tre assi” perseguiti per il rinnovo delle flotte in chiave ambientale: ibrido, metano ed elettrico sono le scelte individuate in base alle diverse caratteristiche dell’articolata rete dei servizi svolti da Tper.
“Grazie alla solidità finanziaria dell’Azienda, che ha effettuato l’investimento in autofinanziamento per il 90%, e alla sinergia con le Istituzioni del territorio, si è potuta concretizzare questa opportunità di mercato che in soli tre mesi ci ha consentito di avere 28 nuovi mezzi ad alta compatibilità ambientale che sostituiranno altrettanti bus più datati” – ha commentato Giuseppina Gualtieri, Presidente e AD di Tper – “Un acquisto all’insegna della qualità del servizio che sottolinea ancora una volta l’affidabilità e la determinazione di Tper nel deciso rinnovo della flotta in direzione della sostenibilità ambientale, anche accelerando questa importante operazione. Già oggi con questi nuovi mezzi siamo ampiamente in regola con gli obiettivi comunitari 2020; in più, con gli impegni del piano investimenti già deciso e avviato, nel corso del prossimo anno avremo già raggiunto, in termini di quota veicolare ecologica, gli obiettivi europei previsti per le flotte pubbliche per il 2025, quindi con cinque anni d’anticipo”.
I Citaro Hybrid sono mezzi di ultima generazione particolarmente rispettosi dell’ambiente, dotati di due porte, confortevoli, accessibili a persone con disabilità motoria ed interamente climatizzati per garantire un ambiente gradevole in ogni stagione. Hanno una capacità di carico di 111 posti complessivi, di cui 84 in piedi, 26 seduti e 1 posto attrezzato per passeggeri in carrozzina.
Non solo la conformazione interna degli spazi ne fa un modello di progettazione in grado di soddisfare le esigenze di comfort dei passeggeri, ma anche la tecnologia di trazione è all’avanguardia e consente di ridurre i consumi – con un risparmio fino all’8,5% di carburante – e di utilizzare al meglio le potenzialità offerte dal modulo elettrico da 14 kW che assiste il motore endotermico nello spunto, unendo efficienza, economicità e sostenibilità ambientale.
L’innovativa tecnologia utilizzata dal costruttore per questi bus è definita “mild hybrid” (ibrido leggero) ed ottimizza il grado di elettrificazione per la massima efficienza. Durante la decelerazione e la frenata entra in funzione il recupero energetico; il sistema agisce come un generatore producendo energia elettrica che viene inviata a speciali condensatori che la accumulano per renderla di nuovo disponibile per una nuova fase di accelerazione. Il conseguente risparmio energetico si coniuga con l’abbattimento delle emissioni di ossidi d’azoto e di anidride carbonica, elementi che fanno della tecnologia ibrida di ultima generazione un riferimento ecologico per il trasporto collettivo di persone in ambito metropolitano.
Con questa nuova dotazione, il parco veicolare di Tper arriva a contare complessivamente, tra Ferrara e Bologna, ben 86 bus ibridi: la più numerosa flotta ibrida pubblica d’Italia e una delle più rilevanti in Europa anche in valori assoluti e non solo nel rapporto con il numero degli utenti serviti