Inaugurate le due nuove stazioni e presentati i dati di utilizzo di questo primo anno
Sale a 9 il numero di stazioni del bike sharing attive sul territorio di Livorno. Questa mattina infatti l’assessore comunale alla Mobilità, Giuseppe Vece, ha inaugurato le nuove postazioni: una sul viale della Libertà, di fronte ai cancelli di Villa Fabbricotti, e l’altra a San Jacopo in Acquaviva, di fronte alla Baracchina Bianca.
L’assessore Vece ha voluto testare personalmente il corretto funzionamento delle due nuove stazioni. Alle 10.30 ha prelevato una bicicletta dalla postazione di viale delle Libertà per poi posteggiarla alla rastrelliera di San Jacopo.
“Piano piano il bike sharing comincia a fare breccia tra i livornesi e anche tra i turisti che usano la formula dell’abbonamento giornaliero attraverso l’app sullo smartphone – ha commentato l’assessore Vece – Il sistema che abbiamo introdotto è efficiente e sicuro: in un anno non abbiamo registrato alcun furto di bicicletta e i pochi malfunzionamenti segnalati dal gestore hanno riguardato le singole colonnine e non intere stazioni”.
Nell’occasione l’assessore ha diffuso i dati di utilizzo di questo primo anno di funzionamento del bike sharing a Livorno.
Numero totale biciclette: 30
Numero totale cicloposteggi: 30
Tra il 9 giugno e il 31 dicembre 2016 sono stati sottoscritti 47 abbonamenti annuali, 5 settimanali e 18 giornalieri.
Alla fine dell’anno gli abbonamenti attivi sono scesi a 32.
Dal 1 gennaio al 9 giugno del 2017 invece, sono stati sottoscritti altri 10 abbonamenti annuali, un settimanale e 6 giornalieri.
Al 9 giugno dello scorso anno gli abbonamenti attivi sono risultati essere 43.
Per quanto riguarda i prelievi, invece, in un anno si è arrivati a 2923, mentre le postazioni più “gettonate” sono state quelle di piazza Dante, presso la stazione, di piazza Cavour e di piazza Civica.
“Al momento – ha aggiunto l’assessore – sono soprattutto i pendolari in ingresso e uscita alla città ad utilizzare questo servizio: gli spostamenti maggiori si registrano infatti tra la stazione e il centro. Ma noi siamo certi che ci siano molte altre potenziali fasce di utenti all’interno della città stessa, a partire dagli studenti. Ecco perché abbiamo candidato a un bando ministeriale la realizzazione di altre due stazioni in corrispondenza di due plessi scolastici importanti come il Galilei e il Vespucci”.