Assicurazione monopattini, alcolock e bici: ecco il nuovo Codice della Strada

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Il Consiglio dei Ministri discuterà oggi le ultime novità del nuovo Codice della Strada, proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Una delle misure principali riguarda la sospensione della patente per coloro che guidano con il cellulare in mano, così come per chi è al volante sotto l’effetto dell’alcol o di sostanze stupefacenti. Inoltre, per i monopattini diventeranno obbligatori l’assicurazione, il casco e la targa. Sarà vietato sorpassare i ciclisti a meno che non ci sia almeno un metro e mezzo di spazio libero.

Il nuovo Codice della Strada prevede maggiori protezioni per i ciclisti, che saranno particolarmente tutelati durante i sorpassi. Diventerà infatti “obbligatorio” mantenere una distanza di un metro e mezzo quando si supera una bicicletta.

Assicurazione e casco per i monopattini

Saranno introdotte anche norme per i monopattini, che dovranno essere dotati di targa, assicurazione e casco. Se un minorenne viene sorpreso alla guida, dovrà aspettare fino ai 24 anni per ottenere la patente. I monopattini dovranno essere inoltre dotati di indicatori di direzione (le “frecce”) e potranno circolare solo su strade urbane con limiti di velocità inferiori a 50 chilometri all’ora, quindi non più sulle piste ciclabili e nelle aree pedonali. Le multe per infrazioni andranno da 200 a 800 euro e sarà vietata la sosta sui marciapiedi. I gestori dei monopattini avranno l’obbligo di installare sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree urbane.

L’introduzione dell’Alcolock

Una delle nuove misure introdotte nel Codice della Strada è l’obbligo dell’alcolock, un etilometro che dovrà essere presente in ogni veicolo e al quale il conducente dovrà soffiare appena si siede al posto di guida. L’alcolock impedirà l’avviamento del motore se rileva una quantità di alcol superiore al limite consentito.

La bozza del Ddl, composta da 18 articoli, comprende anche modifiche riguardanti la sicurezza dei passaggi a livello ferroviari, nuove sanzioni per la sosta vietata, norme sulle zone a traffico limitato e chiarezza sugli autovelox, al fine di evitare l’uso di strumenti di rilevazione della velocità non autorizzati e spesso installati solo per aumentare le sanzioni. Coloro che hanno già ricevuto una sanzione per guida in stato di ubriachezza avranno il divieto assoluto di consumare alcolici prima di mettersi alla guida. Per gli altri, il limite massimo rimarrà 0,5 g/l.

L’ergastolo della patente

L'”ergastolo della patente” sarà riservato a coloro che commettono gravi reati mentre sono alla guida, come la fuga dopo un incidente. L’educazione stradale sarà anche introdotta nelle scuole superiori e i corsi forniranno due punti extra sulla patente.

La patente potrà essere sospesa per 15 giorni per coloro che violano il Codice della Strada e hanno meno di 20 punti. Tra le infrazioni rientrano il superamento dei limiti di velocità, il passaggio con il semaforo rosso, le inversioni di marcia proibite, le violazioni sulle autostrade e la circolazione contromano.

Più rilevamenti per gli autovelox

Cambieranno anche le regole sugli autovelox, che potranno rilevare contemporaneamente più violazioni, come il superamento del limite di velocità e la mancanza di revisione. Nella bozza del Ddl si stabilisce che “i dispositivi per l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni possono accertare contemporaneamente due o più violazioni”. Inoltre, è prevista l’equiparazione delle procedure di approvazione con quelle di omologazione dei sistemi di rilevazione della velocità e viene chiarita la competenza esclusiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in tale materia.

Le regole sugli autovelox saranno semplificate, escludendo la necessità di omologazione dei dispositivi di misurazione della velocità dei veicoli. Si riconosce invece che l’approvazione sarà sufficiente, ponendo rimedio all’elevato contenzioso generato dalle sanzioni per eccesso di velocità a causa di tale ambiguità. Ci sarà anche l’intento di risolvere le criticità degli accertamenti multipli nelle zone a traffico limitato, introducendo una regola semplice ed inequivocabile: evitare di sanzionare l’utente in uscita dalla zona a traffico limitato nel momento in cui il divieto non è in vigore, considerando che possono verificarsi circostanze eccezionali che portano a un’involontaria permanenza nella stessa zona.

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