Completamento del Passante Ferroviario di Torino previsto per il 2026

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Il Passante Ferroviario di Torino è un progetto che ha cambiato la vita dei torinesi. Il progetto è iniziato nel 1997, quando i lavori sono iniziati per la costruzione delle stazioni di Zapata e Dora, che sono state completate nel 2009. Il 2023 sarà l’anno in cui i torinesi capiranno il futuro del Palazzo del Lavoro e della Manifattura Tabacchi. Per risolvere definitivamente l’attraversamento di Piazza Baldissera servono soldi, 45 milioni chiesti al governo nel febbraio del 2022.

Per le stazioni del Passante Ferroviario sono stati stanziati fondi dal Pnrr, il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza. I finanziamenti europei prevedono una rigida tempistica: i lavori devono essere terminati entro il 2026, altrimenti dovranno essere restituiti. Le due stazioni sono prive di impiantistica, rivestimenti e strutture di collegamento agli accessi. Il progetto definitivo è del 2020 e adesso Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, sta aggiornando il progetto.

L’assessorato alla Viabilità del Comune sta lavorando al piano B per Piazza Baldissera, che prevede l’installazione di semafori. Il progetto dovrà tener conto anche del traffico in arrivo dall’apertura del raccordo di Corso Venezia. Per Palazzo Nervi, invece, la primavera del 2023 dovrebbe segnare la svolta almeno per quanto riguarda il suo futuro. Sul tavolo delle discussioni tra Comune e Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria dell’immobile, resta la proposta di un Museo dei Musei.

Il Passante Ferroviario di Torino è un progetto che ha cambiato la vita dei torinesi. È un progetto che ha richiesto investimenti economici, ma anche una grande attenzione alla tempistica. I lavori devono essere completati entro il 2026, secondo le tempistiche del Pnrr, ma stanno anche emergendo nuove soluzioni per accelerare i lavori. Il 2023 sarà l’anno in cui i torinesi capiranno il futuro del Palazzo del Lavoro e della Manifattura Tabacchi e di Piazza Baldissera.

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One Thought to “Completamento del Passante Ferroviario di Torino previsto per il 2026”

  1. Mario

    Almeno la mappa poteva essere aggiornata: non c’è traccia della quasi completata nuova Ceres-Torino, nella tratta tra Rigola e Rebaudengo…

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