La linea metropolitana L2 di Napoli nel contesto di sviluppo delle stazioni come nodo trasportistico e polo di servizi. Se ne è parlato al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, nel corso di un workshop a cui hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori ai Trasporti e all’Urbanistica del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza e Laura Lieto, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana Sara Venturoni e Antonello Martino, ed esponenti del mondo dell’architettura.
Al centro dell’incontro la presentazione degli interventi di recupero della Linea 2 metropolitana del capoluogo campano, anche nell’ottica dei finanziamenti previsti dal PNRR, con un focus sui progetti che porteranno entro il 2026 alla riqualificazione di sei stazioni del passante metropolitano e delle aree circostanti. Le opere rientrano nel finanziamento di 700 milioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinati a 54 stazioni del Sud la cui rilevanza è considerata strategica.
I lavori, di natura architettonica, funzionale e paesaggistica, contribuiranno a migliorare sensibilmente la vivibilità delle aree interessate. Le stazioni che saranno sottoposte a restyling sono San Giovanni Barra, Piazza Cavour, Montesanto, Piazza Amedeo, Mergellina e Piazza Leopardi, che rappresentano punti di collegamento cardine del tessuto urbano e di zone in cui si concentra gran parte della popolazione e delle attività economiche e culturali della città.
Un capitolo a parte è stato riservato alla stazione di Piazza Cavour, a poche decine di metri dal MANN che ha ospitato il tavolo del dibattito. Ad accogliere i partecipanti Paolo Giulierini, Direttore del Museo: “Mettiamo insieme le forze per riqualificare la città”, ha commentato. “Una simmetria virtuosa che, anche tramite la rete di siti culturali Extramann, lega il Museo a Ferrovie dello Stato e Comune di Napoli. La cultura viaggia anche attraverso le grandi direttrici infrastrutturali che valorizzano il tessuto urbano”.