Un’Italia più connessa, verde e competitiva grazie a infrastrutture per la mobilità sostenibili, resilienti, accessibili e inclusive. È l’obiettivo del Gruppo FS Italiane per contribuire al rilancio del Paese e a una transizione green e digitale della mobilità. Ne hanno discusso oggi, durante il webinar La mobilità del futuro, organizzato dall’Osservatorio Riparte l’Italia, Anna Masutti, presidente RFI, Massimo Simonini, amministratore delegato ANAS, e Claudio De Vincenti, presidente Aeroporti di Roma.
Dagli interventi è emerso l’impegno di tutto il Gruppo FS nel tracciare un percorso strategico di sostenibilità di lungo periodo, puntando a diventare carbon neutral entro il 2050 e incrementando lo shift modale a favore della mobilità collettiva e condivisa e del trasporto merci su rotaia.
Del resto quello dei trasporti è un settore che ricopre un ruolo essenziale e che sta vivendo una profonda evoluzione nel segno della sostenibilità. Nell’attuale scenario non si guarda più solo al mercato ma alla sopravvivenza del pianeta, e il tempo diventa un fattore imprescindibile per orientare il percorso verso obiettivi la cui realizzazione non è più procrastinabile. L’auspicio emerso nell’incontro, e l’impegno di tutti, è rivolto a far sì che il processo di semplificazione delle procedure di autorizzazione e affidamento delle nuove infrastrutture, a cui si sta lavorando il Governo, e lo stringente timing imposto dall’Europa sui lavori previsti nel PNRR, contribuiscano ad accelerare il virtuoso percorso verso un futuro davvero sostenibile e una vera integrazione tra territori, grazie a sistemi di trasporto efficaci, efficienti, accessibili e a ridotto impatto ambientale.
L’incontro è servito anche a soffermarsi una volta di più sugli obiettivi che la comunità internazionale, in vari contesti, ha voluto darsi. In questa prospettiva è stato ricordato come i Sustainable Developement Goals (SDGs), approvati con l’Agenda 2030 dall’Assemblea Generale dell’ONU, attribuiscano un ruolo di rilievo alle infrastrutture e ai sistemi di mobilità sostenibile, accessibile e inclusiva. Un’altra fondamentale bussola è costituita dalla Sustainable and Smart Mobility Strategy (SSMS), proposta dalla Commissione Europea nel dicembre 2020, che definisce gli obiettivi da raggiungere nel settore per contribuire alla riduzione delle emissioni del 90% entro il 2050, come previsto dal Green Deal europeo, e per completare lo spazio unico europeo dei trasporti delineato con il Libro Bianco del 2011. Finalità ultima e decisiva, appunto, quella di promuovere la coesione, ridurre le disparità e migliorare la connettività per tutte le regioni.