TRENTINO | Parte lo studio di fattibilità per un collegamento ferroviario fra l’Alto Garda e l’asse del Brennero

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Oggi a Riva del Garda è arrivato il viceministro per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli: l’occasione della visita fare il punto su alcune grandi opere nella zona, in particolare il collegamento stradale Passo San Giovanni – Cretaccio e lo studio di fattibilità per un collegamento ferroviario fra l’Alto Garda e l’asse del Brennero.

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Ipotesi di collegamento ferroviario Rovereto – Riva

Il dirigente Andreatta, nel presentare al viceministro Morelli l’ipotesi di collegamento ferroviario fra l’Alto Garda e l’asse del Brennero, ha ripercorso alcuni progetti, fra cui l’elettrificazione della ferrovia della Valsugana prevista da un Protocollo d’intesa stilato fra la Provincia e RFI lo scorso anno, e il “Treno delle Dolomiti”, ovvero l’ipotesi di collegamento  tra le due linee commerciali “Primolano – Bassano del Grappa” e “Belluno – Montebelluna”, sul quale Provincia e RFI stanno collaborando per lo svolgimento di valutazioni preliminari sulla fattibilità tecnico-economica.

In merito alla ferrovia per la zona gardesana, va evidenziato che è in corso lo studio di fattibilità tra Provincia e R.F.I: la linea, un quindicina di chilometri, si può considerare parte integrante del corridoio nord sud; il territorio dell’Alto Garda totalizza 4 mln/anno di presenze turistiche, il 70% della quali provenienti dal Nord Europa: un collegamento diretto tra il mondo germanico ed il Garda trentino conferirebbe maggiore attrattività all’area lacuale; si tratterebbe di una ferrovia con carattere sovranazionale e a scartamento ordinario.

Collegamento viario San Giovanni-Cretaccio
Il cantiere, oggetto della visita del viceministro, è l’Unità Funzionale 2 del Collegamento Viario San Giovanni-Cretaccio, per il quale è previsto un importo complessivo di finanziamento pari a circa 140 milioni di euro.

Questo l’avanzamento dei lavori per l’unità funzionale 2, ovvero la galleria da Passo San Giovanni alla Maza: lo scavo realizzato fino ad oggi è pari a circa 570 metri di galleria stradale e 620 metri di cunicolo di emergenza; si stima che l’ultimazione dei lavori slitti ai primi mesi del 2023 per aspetti collegati al Covid 19, nonché per un imprevisto geologico quasi superato e per alcune migliorie tecniche fra cui una variante che riguarda la revisione dell’intersezione a rotatoria al Passo di San Giovanni. A breve si inizierà con lo scavo della galleria anche da sud, sul lato Maza.

Lo sviluppo della galleria è pari a circa 2800 metri lineari, mentre il volume complessivo di scavo stimato è di circa 750 mila metri cubi.
L’unità funzionale 3, che corrisponde al collegamento Linfano – Cretaccio, è in fase di progetto preliminare; si prevede il completamento della progettazione entro un anno e la realizzazione in due anni, in linea con il completamento della galleria.

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