CHEP Italia converte due tratte di trasporto merci via nave e su gomma in rotte ferroviarie

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Grazie a CHEP Italia, società specializzata in soluzioni per la supply chain, una delle oltre 1.600 aziende al mondo Top Employers 2021 proclamate da Top Employers Institute (TEI), l’ente di certificazione internazionale che riconosce l’eccellenza delle condizioni di lavoro offerte dalle imprese ai propri dipendenti, due tratte di trasporto merci, inzialmente via nave e su gomma adesso viaggiano su treno grazie anche alla collaborazione di Mercitalia Logistics, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane operante nel business del trasporto merci e della logistica e Smet, azienda attiva da 70 anni nel settore.

La prima tratta riguarda  Catania-Bologna, non sarà più mista (via nave e su gomma) ma viaggerà su ferrovia, grazie al supporto di Mercitalia Logistics, la subholding operativa del “Polo Mercitalia”, che esercita tramite la Business Unit Trasporti e Logistica Multimodale attività di logistica integrata, coniugando il trasporto ferro-gomma su lunghe distanze con servizi di tipo “door to door”.

La seconda riguarda l’asse Bari-Verona che con il supporto di Smet non è più su strada ma viaggia su rotaia.

L’Italia rimane ancora fanalino di coda d’Europa, con appena il 6% delle merci che transitano su rotaia. E negli ultimi 10 anni, il trasporto su rotaia ha perso il 40% di mercato. Colpa soprattutto degli ampi sussidi che gode  il trasporto su gomma.

Come sappiamo i trasporti su gomma hanno anche un impatto negativo sull’ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini dell’UE, poiché sono causa di circa un terzo del consumo energetico e delle emissioni totali di CO2 nell’UE .

La promozione di modalità di trasporto efficienti e sostenibili, come il trasporto su rotaia piuttosto che su strada, permetterebbe di ridurre la dipendenza dell’Europa dall’importazione di petrolio e di ridurre l’inquinamento. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, le emissioni di CO2 provenienti dal trasporto ferroviario sono 3,5 volte inferiori, per tonnellata-chilometro, a quelle prodotte dal trasporto su strada

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