È un bilancio da record quello conseguito nel 2019 dal Gruppo FS Italiane. L’utile netto raggiunge i 584 milioni di euro, con un + 4,5% rispetto al 2018, grazie a ricavi operativi che raggiungono i 12,4 miliardi di euro e conoscono un incremento di 363 milioni. Gianfranco Battisti, alla guida del Gruppo dall’estate del 2018, saluta con giustificato orgoglio questi risultati, ringraziando i tanti ferrovieri che si sono impegnati per conseguirli e che lo sono, in questi giorni, per affrontare l’emergenza pandemia da Covid-19.
“Se il 2019 è stato l’anno migliore della storia del Gruppo Ferrovie dello Stato per ricavi e utile netto, senza operazioni straordinarie, lo dobbiamo a una crescita dei ricavi ricorrenti e a una continua attenzione alla razionalizzazione dei costi, frutto di un grande lavoro di squadra. Tutto questo mettendo sempre la persona al centro di ogni scelta industriale e con la determinazione di migliorare il nostro business in Italia e nel mondo nel rispetto di quei principi guida, legati alla sostenibilità, contenuti nel nostro Piano industriale 2019 – 2023. A tal fine – ha concluso Battisti – siamo già pronti a ripartire, terminata l’emergenza Coronavirus, con un piano straordinario di accelerazione degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali per oltre 20 miliardi di euro entro il 2020”.
Tutti i principali economics del Bilancio 2019 approvato oggi dal cda di Fs Italiane parlano in maniera univoca. L’EBITDA aumenta del 5,4% e si attesta a 2,6 miliardi con un EBITDA Margin indicatore che misura l’efficienza e la produttività, che raggiunge il 21% e pone il Gruppo FS Italiane al top in Europa e nel mondo nel suo settore.
A questi risultati contribuiscono le ottime performance dei ricavi da servizi di trasporto che raggiungono i 7,6 miliardi di euro con un incremento di fatturato che abbraccia tutti i settori. Quello passeggeri di Trenitalia aumenta complessivamente di 150 milioni di euro, quello su strada, invece, con Busitalia come capofila, conosce una crescita di 62 milioni, mentre il comparto merci su ferro e logistica, gestito dal Polo Mercitalia, sale di 17 milioni, un milione di ricavi in più, infine, per il settore navigazione. A dare soddisfazioni è anche il ramo infrastrutture del Gruppo FS che, con Rete Ferroviaria Italiana e Anas, chiude in positivo per 308 milioni di euro e pure le controllate estere, tra cui si segnala Netinera Deutschland, operativa in Germania nel trasporto passeggeri – che realizza a fine anno un risultato netto pari a 293 milioni di euro.
Va inoltre registrata la robusta accelerazione, in particolare nella seconda parte del 2019, negli investimenti tecnici che, con 8,1 miliardi di euro complessivi e una crescita dell’8,4% rispetto al 2018, confermano FS come primo gruppo industriale nazionale per investimenti realizzati in Italia. Non a caso il valore economico distribuito dal Gruppo nel 2019, tra spese operative per beni e servizi e pagamento del personale, ammonta a 10,2 miliardi, tanto che le attività e gli investimenti hanno contribuito alla crescita dell’economia italiana per 1,4 punti percentuali di PIL. Una crescita sostenibile e rispettosa degli equilibri economici, sociali e ambientali, come testimoniano la forte riduzione di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, grazie anche all’arrivo di nuovi e più ecologici treni regionali, con emissioni di green bond per 700 milioni per sostenerne l’acquisto.
Quello verso una crescita e uno sviluppo sostenibile è un impegno che anima il Gruppo FS Italiane anche guardando al futuro del Paese, quando la minaccia pandemica da Coronavirus sarà rientrata. E occorrerà una forte spinta per ripartire, ponendo sempre la persona, dipendenti e clienti, al centro di ogni attenzione. A tale proposito è sempre l’amministratore delegato Battisti a dettare la linea:
“FS Italiane si sta preparando alla fase post-pandemica mettendo a punto strategie adeguate ad un mondo destinato inevitabilmente a cambiare, con modalità di viaggiare che saranno diverse da quelle alle quali siamo abituati. Lavoriamo quindi – ha precisato Battisti – a innovative misure preventive per cristallizzare nelle persone il principio della sicurezza sanitaria nei viaggi, a rielaborare la customer experience, valorizzando meglio i canali digitali. Tutto ciò per tornare a un normale funzionamento della società e dell’economia e ripartire con una crescita sostenibile, che sappia integrare la transizione verde e la trasformazione digitale”.