L’AMT è la prima azienda in Italia a sperimentare un mega-filobus di 24 metri completamente elettrico.
Il mezzo, realizzato in Belgio dalla Van Hool, ha fatto “capolinea” questa mattina in Piazza De Ferrari, per un test drive a cui hanno preso parte il sindaco Marco Bucci, il suo vice Stefano Balleari, il coordinatore del Pums Enrico Musso e Marco Beltrami amministratore unico di AMT.
Precisiamo subito che si tratta di una sperimentazione anche perché i mezzi di questa misura in Italia, diversamente dal resto d’Europa, non sono omologati.
La prova su strada ha dato esiti positivi. Tra gli sguardi meravigliati dei passanti, e alcuni tentativi di salire a bordo da parte di chi era in attesa all’altezza delle fermate, il filobus targato per l’occasione #genovameravigliosa, ha percorso in tutta scioltezza il tragitto De Ferrari Piazza Principe e ritorno.
Il mezzo, full electric, fanno sapere da AMT, ha una capienza di 180 posti ma può arrivare, a seconda degli allestimenti, a trasportare fino a 200 passeggeri. Ha ruote posteriori sterzanti per migliorarne la manovrabilità e due snodi nonché telecamere di sorveglianza, wifi integrato e spazi per disabili, passeggini e donne in stato di gravidanza. E’ dotato di una speciale tecnologia che consente di caricare le batterie durante la marcia, se collegato alla linea aerea, e di utilizzare l’energia quando è scollegato per una distanza fino a 7 chilometri.
E’ stato concesso in prestito dall’azienda di trasporto della città di Linz, in Austria, che lo ha in esercizio, ma per quanto riguarda Genova si dovrà aspettare 3 o 4 anni prima di vederlo in circolazione.
“Non si tratta di un tentativo – ha detto il sindaco Marco Bucci – ma di una realtà che esiste in molti paesi europei. Non vedo perché non debba entrare in esercizio anche qui in Italia. Un mezzo di questo tipo consentirebbe di ottimizzare i costi e l’utilizzo del personale, nell’ottica di una riconversione industriale che ci permetterà di mettere in pratica tutte le strategie del Pums, il piano della mobilità urbana. Si tratta di una tecnologia veramente importante, 24 metri per un totale di 200 passeggeri trasportati, si può dire che è un tram che fa a meno delle rotaie. Viaggerà su corsia protetta, anche se ha una versatilità enorme. Potrebbe essere utilizzato sulle linee di forza del trasporto urbano. Cioè Brignole – Sampierdarena, levante, estremo ponente da Voltri all’aeroporto, anche in Valbisagno in aggiunta allo sky tram ”.