AV Milano–Venezia | Completato lo scavo della galleria San Giorgio

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Nel cantiere di San Giorgio in Salici, situato nel comune di Sona in provincia di Verona, è stato abbattuto il diaframma della galleria San Giorgio, segnando il completamento dello scavo di una delle opere più rilevanti del nuovo tracciato ferroviario AV Milano–Venezia.

Alla cerimonia celebrativa hanno preso parte diverse autorità di rilievo.

Un tassello del Core Corridor Mediterraneo

La nuova linea, finanziata attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si inserisce nel Core Corridor Mediterraneo.

Asse infrastrutturale che collegherà i porti del sud della Penisola Iberica al confine ucraino, attraversando il sud della Francia, l’Italia Settentrionale, la Slovenia e una sezione della Croazia.

La realizzazione è affidata a Cepav due, il Consorzio Eni per l’Alta Velocità, sotto la supervisione e la direzione lavori di Italferr, entrambe società del Gruppo FS.

La galleria San Giorgio: caratteristiche e sfide

La galleria naturale San Giorgio, lunga circa 1.450 metri, è parte di un complesso sistema di gallerie che include anche due gallerie artificiali di approccio, per una lunghezza complessiva di oltre 3.400 metri.

Lo scavo è stato condotto con tecniche tradizionali, operando simultaneamente su due fronti a partire dai primi mesi del 2021.

Un elemento cruciale della realizzazione è stato il sotto-attraversamento dell’autostrada A4 Brescia-Padova.

Condotto attraverso diverse fasi che hanno previsto la deviazione temporanea di entrambe le carreggiate autostradali per circa 1,5 km, garantendo comunque la continuità del traffico veicolare e la sicurezza durante le operazioni di scavo.

Una rete di collaborazione

Alla costruzione della galleria San Giorgio hanno contribuito oltre cento lavoratori impiegati su ciclo continuo settimanale, affiancati da decine di aziende di supporto.

Questo sforzo coordinato ha reso possibile il completamento di tutte e quattro le gallerie della linea AV Milano–Venezia, inclusi i tunnel naturali di Lonato, Calcinato e Colle Baccotto, ultimati nei mesi scorsi.

I prossimi passi

Nei prossimi mesi proseguiranno gli interventi di completamento, che prevedono:

  • il ripristino delle carreggiate autostradali sul tracciato originario;
  • la posa dei rivestimenti definitivi e delle finiture;
  • l’installazione dell’armamento ferroviario e delle tecnologie necessarie.

Foto di Cepav Due, Gruppo FS, Impresa Pizzarotti, Pini Group

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