500 milioni di euro per migliorare la qualità dell’aria in Italia

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Il governo italiano ha lanciato un ambizioso piano di investimenti da 500 milioni di euro per affrontare l’inquinamento atmosferico entro il 2024.

Questa iniziativa risponde agli allarmi dell’Unione Europea, che ha evidenziato l’elevato livello di inquinamento presente in diverse aree del Paese.

Il programma mira a ridurre l’esposizione agli inquinanti, migliorando la qualità dell’aria nelle città con più di 50.000 abitanti, soprattutto in quelle dove i valori limite di sostanze nocive, come PM10 e NO2, vengono superati.

Suddivisione dei fondi e obiettivi

L’investimento prevede una distribuzione dei fondi tra il 2024 e il 2029, con una somma iniziale di 50 milioni di euro destinati al primo anno e risorse progressivamente crescenti negli anni successivi.

Il piano è stato sviluppato per affrontare in modo sistematico e su larga scala l’inquinamento atmosferico, con particolare attenzione alle aree metropolitane e alle città maggiormente colpite.

Piano d’azione nazionale e monitoraggio

Un decreto legge del settembre 2024 (dlgs n. 131/2024) definisce le linee guida per l’uso dei fondi. La cabina di regia, istituita presso la Presidenza del Consiglio, avrà il compito di elaborare un piano d’azione nazionale per la qualità dell’aria, da completare entro la fine del 2024.

Questo organismo coinvolgerà i ministeri competenti, enti locali e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), per garantire che le misure vengano implementate correttamente e nei tempi previsti.

Misure previste e impatti attesi

Le amministrazioni locali dovranno lavorare affinché i valori limite per gli inquinanti siano rispettati, con l’obbligo di adottare misure correttive in caso di superamento.

Il Ministero dell’Ambiente monitorerà l’attuazione delle misure, garantendo che gli interventi siano tempestivi e che non gravino sulla finanza pubblica.

In caso di mancato rispetto del cronoprogramma, il Consiglio dei Ministri potrà esercitare poteri sostitutivi per accelerare l’attuazione.

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