Come combattere il caro benzina?
In Germania potremmo dire che hanno fatto ALL IN sulle ferrovie nazionali. Infatti, con l’iniziativa “9 Euro Ticket” qualunque cittadino tedesco potrà viaggiare su tutta la rete nazionali dei mezzi pubblici e treni regionali a soli 9 euro al mese.
Questo incentivo, su input del governo, mira a contrastare i rincari del petrolio e quindi della benzina, mirando a convincere la popolazione a lasciare quanto più possibile l’auto a casa.
L’iniziativa è valida per i mesi di Giugno, Luglio e Agosto. I cittadini hanno chiaramente accolto in modo entusiastico questo provvedimento, che in poche ore ha generato una vendita di oltre 200 mila abbonamenti per la Deutsche Bahn, l’azienda che gestisce gran parte della rete ferroviaria nazionale.
Entusiasmo ma anche preoccupazione
Città come Amburgo ha venduto oltre 56.000 abbonamenti nelle prime ore di lancio dell’iniziativa. A Berlino l’app che gestiva la vendita dei titoli di viaggio è andata in tilt. Diremmo tutto ampiamente prevedibile.
Ciò che è un pò meno scontato è la preoccupazione montata sui social (e anche in seno alle aziende di trasporti) relativamente allo straordinario sovraccarico di passeggeri che il sistema dovrà affrontare.
Soprattutto nei giorni festivi o in concomitanza di particolari ricorrenze locali o nazionali, si temono sovraffollamenti ed esodi che inevitabilmente porteranno la Deutsche Bahn ad incrementare l’offerta dei treni nelle tratte più richieste. I dipendenti dell’azienda, in particolar modo coloro che sui treni sono incaricati di gestire sicurezza e ordine, hanno paura che la situazione possa degenerare. Per questo le ferrovie tedesche hanno annunciato che potranno essere intraprese nuove direttive per gestire eventuali criticità.
Sarebbe fattibile in Italia?
Partiamo da un primo assunto: la rete ferroviaria in Italia è assolutamente sbilanciata. Non c’è una copertura uniforme delle infrastrutture sul territorio e di conseguenza la loro fruibilità cambia da regione a regione. Città collegate con il TAV si contrappongono ad intere regioni in cui è in corso la realizzazione del doppio binario. I tempi di percorrenza variano (e di molto) da zona a zona, anche a parità di distanze.
Italo e Frecciarossa collegano Milano a Torino in 57 minuti, coprendo i 148km di binari. In Sicilia, collegare i capoluoghi di provincia più distanti tra loro (Trapani e Siracusa) richiede almeno 10 ore (dieci!) di cambi tra linee. Un provvedimento come quello tedesco sarebbe una beffa per diverse parti dell’Italia che ancora attendono un servizio pubblico appena decente.
Tuttavia l’iniziativa sarebbe estendibile a tutte le tratte d’Italia, con due punti interrogativi:
- Trenitalia incrementerebbe la dotazione di convogli per rispondere ad una domanda decisamente maggiore di spostamenti?
- Il sistema ferroviario attuale, nelle sue sezioni regionali, sarebbe in grado di superare le difficoltà quotidiane e perfettamente sintetizzate nel famoso video dei “Disservizi di Trenord raccontati da uno studente di lettere“?
Occorre chiarire che l’iniziativa tedesca è una provvedimento economico supportata dal Governo, pertanto alla base persistono accordi e supporti finanziari agli operatori di mobilità ferroviaria per compensare le offerte al pubblico.
Considerata la compartecipazione dello Stato in diverse ferrovie locali, il rapporto finanziario e quindi promozioni come quella in oggetto sarebbero realizzabili. Sarebbe una soluzione efficace per indurre gli italiani a lasciare l’auto a casa?
comprato e già utilizzato. impensabile on italia.
a chi dice che il sistema ferroviario tedesco non sarebbe in grado di reggere, consiglierei di andare in treno da palermo a siracusa. è la stessa distanza che c’è fra dusseldorf e francoforte. la differenza è che da palermo a siracusa ci stai 9 ore, da dusseldorf a francoforte ci stai un’ora e mezza.