Il Recovery Plan nazionale sarà un’occasione di rilancio per le infrastrutture italiane. Saranno infatti circa 31,98 miliardi a disposizione 26,7 dei quali destinati a “opere ferroviarie per la mobilità e la connessione veloce del Paese”. Lo afferma Vincenzo Macello, rappresentante del Gruppo FS, durante l’audizione nelle commissioni Bilancio e Politiche Ue del Senato, sulla Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Le principali infrastrutture finanziate saranno il tunnel base del Brennero e tratte di accesso al valico. il nodo di Genova, Terzo valico dei Giovi, l’alta velocità Genova-Milano-Torino e la “trasversale” AV da Torino a Venezia.
Al Sud sono previsti miglioramenti alle infrastrutture ferroviarie tra Basilicata e Calabria che subiranno un upgrade delle tecnologie sui binari e a bordo per consentire utilizzo alta velocità delle Frecce, l’ alta velocità e alta capacità sulla Salerno-Reggio Calabria che si immetterà sulla dorsale Roma-Milano-Torino.
Altri investimenti riguardano la tratta ferroviaria Palermo-Messina-Catania con il raddoppio dei binari e l’alta velocità sulla Napoli-Bari. Nel Centro Italia, infine, interventi sulla Orte-Ancona-Falconara, la Roma-Pescara e la dorsale stradale adriatica.
Verrà poi implementato lo European Rail Traffic Management System (Ertms), sistema di sicurezza avanzato, sull’intera rete nazionale ferroviaria.
le sud solo briciole. è la solita storia: visto che il nord produce di più, ha più diritto alle infrastrutture.
così il gap aumenta.