Maggiore affidabilità, regolarità e aumento della sicurezza e capacità sulle linee ferroviarie. Sono i vantaggi derivati dalla tecnologia European Rail Traffic Management System (ERTMS), l’evoluto sistema di sicurezza per il distanziamento dei treni che permette di gestire e controllare la circolazione ferroviaria e che è operativo in Italia da oltre dieci anni sulle linee Alta Velocità/Alta Capacità.
Nel corso del forum internazionale tenutosi al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, il Gruppo FS Italiane ha illustrato lo stato di avanzamento del programma ERTMS, considerato fra le più significative innovazioni introdotte negli ultimi anni nel panorama del segnalamento ferroviario.
Oltre a garantire prestazioni più elevate, il sistema ERTMS permette anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento. Per questo motivo ne è prevista l’installazione anche lungo la rete convenzionale e sulle linee regionali. L’ERTMS favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni, sulla base di informazioni scambiate fra il sottosistema di terra e di bordo. I dati e le informazioni trasmessi permettono di seguire, istante per istante, la marcia del treno fornendo al macchinista tutte le indicazioni necessarie alla guida in sicurezza, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri e la velocità del treno superi quella consentita.
Nella configurazione “Livello 2”, lo scambio di informazioni tra il sottosistema di terra e di bordo avviene grazie al canale radio Global System Mobile-Railway(GSM-R), mentre le boe fisse presenti lungo i binari svolgono principalmente funzione di riferimenti di posizione. Attraverso il canale radio, il Sottosistema di Bordo apprende dal Radio Block Center (RBC) le autorizzazioni al movimento per il treno.
Scelto dall’Unione Europea come standard unico per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni, garantisce con un “linguaggio” comune l’interoperabilità del traffico e la circolazione in sicurezza di treni di diversa nazionalità sulle linee continentali. La strumentazione di bordo è stata progettata proprio allo scopo di sostituire i molteplici, e tra loro incompatibili, sistemi di circolazione e sicurezza delle varie ferrovie europee. Infatti, grazie all’installazione dell’ERTMS, i vincoli per la circolazione internazionale derivanti dalla diversità fra i sistemi di segnalamento attualmente in uso nei diversi Paesi vengono sostanzialmente rimossi.
In Italia sono 738 i chilometri di linea oggi attrezzati con la tecnologia ERTMS lungo l’asse verticale Torino – Milano – Bologna – Firenze – Roma – Napoli – Salerno e il sistema sarà esteso sulle nuove sezioni della rete AV/AC.
Il sistema è inoltre in fase di realizzazione sui principali corridoi interoperabili della rete di RFI ed è stato attivato in questi giorni anche sulla Iselle – Domodossola, al confine con la Svizzera, primo tratto di linea convenzionale con sistema ERTMS; è in fase di installazione anche nei nodi urbani di Milano, Firenze e Roma, per rendere più fluida la circolazione e aumentare la capacità di traffico, eliminando i cosiddetti “colli di bottiglia”.
L’obiettivo stabilito dall’Unione Europea è attrezzare circa 10.750 chilometri di linea sulla rete TEN-T di RFI entro il 2050. Il nuovo indirizzo strategico di RFI è quello di accelerare tale implementazione di ERTMS su tutta la propria rete (16.800km) entro il 2035, in armonia con gli investimenti tecnologici di rinnovo degli apparati di stazione digitali già in corso, andando progressivamente a sostituire i sistemi di segnalamento preesistenti con tecnologia tutta digitale ed interoperabile.
A installazione conclusa, la rete nazionale conterà circa 16.800 chilometri di linea attrezzati con la più avanzata tecnologia per il traffico ferroviario rinnovando tutto il sistema di Comando e Controllo e Segnalamento di cui ERTMS è parte integrante.
Investimento analogo e propedeutico a quello sull’infrastruttura, sarà quello sul materiale rotabile circolante che dovrà essere adeguato all’ERTMS, attraverso anche opportune forme di compensazione economica e sostegno finanziario per le imprese ferroviarie.