Presentata a Palazzo Vecchio la Carta Metropolitana sull’elettromobilità. L’assessore Giorgetti fa il punto degli interventi e dei progetti fiorentini
“Firenze ha sempre creduto sulla mobilità elettrica. È stata una delle prime città ormai oltre 20 anni fa a fare i primi investimenti e anche oggi stiamo puntando molto su questo tipo di mobilità. Abbiamo una rete diffusa di colonnine di ricarica, una flotta di 70 taxi elettrici con sei postazioni di ricarica fast-charge dedicate e due gestori di car sharing con veicoli esclusivamente a batteria. E abbiamo intenzione di continuare su questa strada per avere sempre più una mobilità verde”.
È quanto ha dichiarato il sindaco Dario Nardella a margine della tappa fiorentina di e_mob 2018 in cui è stata presentata la Carta metropolitana dell’elettromobilità . L’evento, promosso in vista della “2° Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica”, è stata l’occasione per fare il punto sugli interventi e i progetti di Firenze in questo settore.
“Continueremo sulle linee di intervento già consolidate – ha aggiunto l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – tra cui l’ulteriore sviluppo della rete di colonnine di ricarica anche prevedendone la realizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione con la possibilità che gli impianti di ricarica possano essere considerati come opere di urbanizzazione secondarie. Il prossimo passo è la logistica e l’obiettivo quello di avere il trasporto merci in centro esclusivamente con mezzi a impatto zero”.
Tornando alla Carta Metropolitana dell’elettromobilità è un documento guida ideato durante e_mob 2017 con l’obiettivo di coinvolgere ed educare città e comuni verso una mobilità più sostenibile.
Firenze è tra le cinque città promotrici (con Milano, Bologna, Torino e Varese) insieme alla Camera di Commercio di Milano, A2A, CLASS onlus, cobat, Gruppo HERA, Enel, ITAS assicurazioni. Da gennaio di quest’anno quattro gruppi di lavoro hanno approfondito i cinque punti della Carta che corrispondono ad altrettante linee di intervento per la diffusione della mobilità elettrica in ambito urbano. Ovvero offrire al consumatore valide motivazioni per il cambiamento culturale; accelerare lo sviluppo di una rete di ricarica accessibile al pubblico; ampliare la possibilità di ricarica negli immobili residenziali e aziendali; dare un forte impulso allo sharing con mezzi elettrici; stimolare l’introduzione di mezzi elettrici nei segmenti di mobilità con maggior efficacia e praticabilità.
Il “cuore” di e_mob 2018 è la ricaduta concreta sul territorio della “Carta metropolitana della mobilità elettrica” che dopo la firma dei cinque comuni promotori è stata inviata ai comuni con più di 20.000 abitanti e già sottoscritta da oltre 100 comuni. La Carta rappresenta quindi lo strumento di indirizzo strategico che i sottoscrittori intendono perseguire per attuare le politiche sulla mobilità sostenibile.