Il 20 novembre 2025, è stato effettuato un sopralluogo della nuova stazione Tribunale sulla Linea 1 della metropolitana di Napoli. Con la presenza del prof. Paolo Carbone, presidente della Metropolitana di Napoli S.p.A., del sindaco Gaetano Manfredi e dell’assessore Edoardo Cosenza, questo evento sottolinea l’importanza di un’infrastruttura che connetterà maggiormente i cittadini napoletani con il centro e i principali snodi urbani. La stazione Tribunale non solo faciliterà l’accesso al vicino polo giudiziario, ma sarà anche cruciale per lo sviluppo delle aree circostanti.
Caratteristiche tecniche e progettuali della stazione Tribunale
La stazione Tribunale, progettata dall’architetto Mario Botta, è caratterizzata da una lunghezza di circa 200 metri e si sviluppa su due livelli. Al piano biglietteria, situato a livello strada, le pareti sud, est e ovest presentano ampie vetrate, mentre la parete nord, rivolta verso gli edifici, è cieca.
Il piano banchina, situato a una profondità di 8 metri, ospita tre binari: uno pari servito da una banchina laterale e una banchina centrale ad isola per le corse più frequenti e il binario dispari. Questa configurazione favorisce un utilizzo efficace ed efficiente della struttura, contribuendo a ridurre il traffico superficiale e a migliorare l’accessibilità urbana.
Impatti sulla vivibilità e sulla rete di trasporto
L’apertura della stazione Tribunale incrementerà il valore della rete metropolitana e la qualità della vita nella zona del Centro Direzionale. Con due fermate disponibili, l’area si prepara a diventare un punto di riferimento per i trasporti pubblici, alleggerendo il traffico e migliorando l’accesso a servizi e infrastrutture essenziali. Il progetto prevede anche la costruzione di un palazzetto dello sport nell’ex mercato ortofrutticolo, dimostrando la capacità della stazione di catalizzare nuove opportunità di sviluppo urbano.
Conclusioni sul progetto della stazione Tribunale
Nel contesto di un più ampio piano di ammodernamento della rete di trasporti pubblici di Napoli, la **stazione Tribunale** emergerebbe come una componente fondamentale. Parte di un disegno che include anche il progetto della stazione Poggioreale, questa realizzazione infrastrutturale mira al risanamento di aree storicamente industriali, oggi in gran parte abbandonate. Rafforzando il trasporto pubblico, la città punta a un futuro più sostenibile ed efficiente, in linea con le esigenze crescenti della popolazione urbana.
