Il progetto MoMi segna la nascita della prima ciclovia transnazionale con partenza da Milano, estendendosi per oltre 600 chilometri fino a Monaco.
Questa infrastruttura ciclistica attraversa Lombardia, Trentino, Alto Adige, Tirolo, Austria e Baviera. Frutto di una collaborazione avviata nel 2015 e supportata da investimenti per migliorare il tracciato già fruibile per il 70%, MoMi si inserisce nel circuito EuroVelo e vuole promuovere il cicloturismo e la mobilità dolce. Il progetto è strategico per le Olimpiadi invernali 2026, con l’obiettivo di completarlo entro quell’anno.
Un asse ciclabile europeo con origine a Milano
MoMi rappresenta un’importante innovazione nell’ambito della mobilità sostenibile, offrendo un collegamento ciclistico tra Milano e Monaco.
Il percorso utilizza reti ciclabili esistenti, tra cui la ciclovia dell’Oglio e la pista della Val Camonica, integrandosi perfettamente con il paesaggio circostante. Il 70% del tracciato è già percorribile, con piani per completare i segmenti mancanti entro il 2026. In Lombardia, gli investimenti pubblici ammontano a oltre 30 milioni di euro, mirati a migliorare i collegamenti in aree chiave come il bergamasco e lungo il Naviglio Martesana.
Dal progetto all’integrazione transnazionale
La dorsale MoMi ha visto la luce grazie a un’evoluzione progettuale iniziata nel 2015, quando è stata attivata la ciclovia Monaco–Venezia.
Un protocollo d’intesa del 2017 ha formalizzato il collegamento dal Lago di Caldaro al Lago d’Iseo. Il prolungamento fino a Milano è stato promosso nel 2018, con la Provincia di Bergamo che nel 2022 ha approvato il progetto esecutivo. Oggi, i tratti di Costa Volpino, Lovere e Gaiano sono già ultimati, mentre il segmento Endine-Fara Gera d’Adda è in fase di appalto.

Tracciato e prospettive future
Il tracciato dal centro di Monaco a Bressanone, lungo circa 260 km, è completato al 95%, mentre il segmento Bressanone-Lago di Caldaro è già interamente fruibile.
Da qui, il percorso prosegue verso il Passo della Mendola tramite una spettacolare ferrovia a cremagliera. Tra Val di Non e Val di Sole, alcuni tratti necessitano ancora di interventi per diventare completamente ciclabili. Il segmento finale verso Milano attraversa la Valle Cavallina per terminare nel centro della città tramite la ciclabile della Martesana.
Entro il 2025, sono previsti test ufficiali per verificare e perfezionare l’intero tragitto. In vista delle Olimpiadi invernali 2026, MoMi ambisce a potenziare il cicloturismo e la mobilità dolce, contribuendo all’economia locale e integrandosi nei progetti di intermodalità futura.
Credits foto: https://www.momitransalp.com