Tra le colline verdi di Marche e Abruzzo prende forma uno dei progetti infrastrutturali più strategici per il sistema energetico italiano: il metanodotto Recanati-Chieti.
Parte integrante del più ampio gasdotto Ravenna-Chieti, l’opera rafforza la rete nazionale di trasporto del gas naturale, con uno sguardo rivolto al futuro dell’idrogeno e alla transizione energetica.
Un’opera che unisce Nord e Sud
Il gasdotto Ravenna-Chieti è un progetto Snam, finanziato da Cassa Depositi e Prestiti con un prestito ESG-linked da 200 milioni di euro.
Il finanziamento supporta il rifacimento di una condotta lunga 292 chilometri, affiancata da 133 chilometri di linee secondarie, per garantire il trasporto del gas alle aree della fascia costiera adriatica, dall’Emilia-Romagna all’Abruzzo.
La linea principale si compone di tre tratti:
- Ravenna-Jesi (142 km);
- Recanati-Chieti (150 km);
- Jesi-Recanati (30 km);
quest’ultimo già sostituito e in esercizio dal 2019.
Il completamento dell’opera è previsto per il 2026 per la linea principale e per il 2027 per le secondarie.
Recanati-Chieti: un cantiere in movimento
Il tratto Recanati-Chieti, attualmente in costruzione, attraversa territori complessi ma affascinanti.
La posa della condotta avviene grazie a tecnologie all’avanguardia e a una squadra di professionisti che lavora con attenzione al contesto naturale.
L’impiego di escavatori, mezzi specializzati e tecniche trenchless (senza scavo a cielo aperto) consente di ridurre l’impatto sul suolo e di preservare la vegetazione locale.
I lavori si svolgono seguendo un programma definito e puntano a restituire il territorio nelle sue condizioni originarie, con interventi di ripristino paesaggistico a fine cantiere.
Dati tecnici e numeri chiave
Il metanodotto serve direttamente 130 punti di riconsegna per reti di distribuzione, 64 utenze industriali, 3 impianti per la produzione di energia elettrica e 59 stazioni di rifornimento a metano.
Inoltre, raccoglie il gas prodotto da 9 campi di estrazione per un totale di 0,9 miliardi di metri cubi all’anno.
I volumi complessivi trasportati raggiungono circa 1,6 miliardi di metri cubi l’anno.
Grazie alla nuova infrastruttura, si potranno gestire in modo più efficiente le forniture di gas provenienti dal Sud Italia, migliorando la sicurezza energetica e aumentando la competitività del sistema nazionale.
La condotta sarà inoltre compatibile con il trasporto dell’idrogeno, aprendo nuove prospettive nella lotta alla decarbonizzazione.
Foto: Cazzaro S.p.A.