Un nuovo futuro per la SS 106: al via il bando per il tratto Sibari-Rossano

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È stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei due lotti funzionali della nuova SS 106 nel tratto tra Sibari e Rossano.

Il progetto prevede una strada di tipo “extraurbana principale” con carreggiate separate e due corsie per senso di marcia, per un totale di 32 km.

Si tratta di un investimento strategico da 1,281 miliardi di euro, che si aggiunge ai 2,5 miliardi destinati alla tratta Catanzaro-Crotone, ormai in fase di aggiudicazione.

Complessivamente, il governo nazionale, la Regione Calabria e Anas stanno mettendo sul piatto 3,8 miliardi di euro per la SS 106.

Un impegno senza precedenti

Se si considerano anche i 1,335 miliardi per il ML3 e i 110 milioni per la carreggiata di valle di Palizzi, il totale degli investimenti in corso in Calabria raggiunge 5,245 miliardi di euro.

Un impegno imponente che testimonia la volontà di trasformare la mobilità della regione e garantire infrastrutture all’altezza delle esigenze di cittadini e imprese.

Questo risultato è il frutto del lavoro congiunto tra Anas, la Regione Calabria e un team di esperti che ha seguito ogni passaggio burocratico e tecnico con grande dedizione.

Prossime sfide: il progetto Crotone-Rossano

L’attenzione ora si sposta su un altro grande progetto: la tratta Crotone-Rossano, attualmente in fase di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Questo segmento richiederà oltre 5,2 miliardi di euro, portando il totale degli investimenti previsti sulla SS 106 tra Catanzaro e Roseto Capo Spulico a 10,5 miliardi di euro.

Una cifra che equivale a una vera e propria manovra finanziaria statale!

Nel dettaglio, sono in corso lavori e progetti per l’ammodernamento di 190 km della SS 106, con una nuova sede stradale conforme agli standard di sicurezza e viabilità moderna.

Un’opera che cambierà la Calabria

La realizzazione di queste nuove infrastrutture avrà un impatto enorme sul territorio:

  • Miglioramento della sicurezza stradale, riducendo il rischio di incidenti su una delle strade più pericolose d’Italia.
  • Riduzione dei tempi di percorrenza, con vantaggi per pendolari, turisti e trasporti commerciali.
  • Crescita economica e occupazionale, grazie all’indotto generato dai cantieri e alla valorizzazione del territorio.

Foto: Silvio Canalella

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