AV/AC Napoli-Bari: avanzamento dei lavori sul lotto Telese – Vitulano

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Rete Ferroviaria Italiana (RFI) continua a investire nel potenziamento infrastrutturale del Sud Italia, proseguendo nella realizzazione della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC) Napoli – Bari.

Questo progetto rientra tra le opere strategiche del Gruppo Ferrovie dello Stato, in grado di incrementare i collegamenti rapidi e sicuri tra le principali città meridionali, con l’obiettivo di integrarsi al Core Corridor “Scandinavia – Mediterraneo” della rete europea.

Settimana scorsa vi abbiamo portato l‘intervista a Francesco Ippolito, oggi torniamo a raccontarvi i progressi dei lavori.

Scavi e gallerie sul lotto Telese – Vitulano

Sul tratto Telese – Vitulano, tutti i 16 fronti di scavo per le sette gallerie naturali previste sono attualmente in fase operativa, con un avanzamento in linea con il cronoprogramma.

Le gallerie, progettate per coprire lunghezze variabili da 150 metri fino a oltre 2 chilometri, saranno a canna singola e ospiteranno un doppio binario, garantendo una maggiore capacità di traffico sulla linea.

Gli scavi comprendono anche aperture di finestre di emergenza, assicurando l’accesso a tutte le strutture per la massima sicurezza degli utenti.

Un progetto dal valore di 500 milioni di euro

L’opera, affidata da RFI al Consorzio Telese Scarl (composto dalla mandataria Ghella insieme a Itinera, Salcef e Coget Impianti), è realizzata sotto la direzione dei lavori di Italferr, con un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro.

Un’importante quota di questi fondi proviene dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinata a incentivare opere infrastrutturali rilevanti per il rilancio economico e la sostenibilità del Paese.

L’estensione del tracciato e le nuove fermate

Il lotto Telese – Vitulano si estende per circa 19 chilometri, con la nuova linea che affiancherà in parte il tracciato esistente e in parte introdurrà una variante alla linea storica.

Oltre a un rilevante sviluppo di gallerie – che coprono circa il 40% dell’intero tracciato, attraversando otto comuni della provincia di Benevento – il progetto prevede 14 viadotti ferroviari, due cavalcaferrovie e la costruzione di tre nuove fermate: Solopaca, San Lorenzo Maggiore e Ponte Casalduni.

Impatto ambientale e vantaggi per la comunità locale

A tutela dell’ambiente e per minimizzare il rumore ferroviario, il progetto contempla l’installazione di 10 chilometri di barriere antirumore. Gli impianti tecnologici di ultima generazione e l’attrezzaggio ferroviario completano un’infrastruttura all’avanguardia.

Sul fronte occupazionale, il cantiere attualmente impiega circa 1.000 lavoratori, tra tecnici e operai del Consorzio Telese Scarl e delle aziende subappaltatrici, con una significativa presenza di imprese del Sud Italia.

Le attività di costruzione si svolgono 24 ore su 24, sette giorni su sette, generando un importante indotto per le comunità locali e valorizzando le risorse del territorio.

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