Emirates, uno dei primi operatori di A380 al mondo, sta pensando di eliminare dalla propria flotta il 40% degli Airbus A380 già fermi dal 25 marzo a causa delle restrizioni di viaggio imposte dal governo in risposta alla pandemia di COVID-19.
Saranno circa 46 gli Airbus A380 che saranno definitivamente ritirati e che non potranno essere utilizzati per i viaggi commerciali.
La decisione arriva, a meno di due settimane, da un’intervista di Sir Timothy Charles Clark KBE, presidente di Emirates, al quotidiano The National, in cui aveva anticipato che era finita l’era degli Airbus A380.
La dismisione comporterà anche la riduzione di 7.500 posti di lavoro facenti parte dell’equipaggio di cabina,
Il presidente e amministratore delegato di Emirates, lo sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum aveva già annunciato la scorsa settimana che la pandemia di COVID-19 avrebbe avuto un “enorme impatto” sulle prestazioni finanziarie della compagnia aerea per l’anno a venire, affermando che avrebbe “adottato misure di contenimento dei costi e di altri mezzi necessari per salvaguardare la nostra attività”.
Dal 21 maggio Emirates riprenderà i voli già programmati, inizialmente verso sole nove destinazioni con aeromobili Boeing 777 e in futuro arriveranno anche gli Airbus A350 e i Boeing 787 Dreamliner.
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