Il costruttore aeronautico statunitense ha esteso la chiusura delle sue strutture produttive nella regione di Puget Sound, che comprende l’area di Seattle e il lago Moses, “fino a nuovo avviso”.
Boeing aveva chiuso gli impianti lo scoro 23 marzo dopo che diversi dipendenti erano risultati positivi al Covid-19. Uno degli addetti è poi deceduto per le complicazioni legate al Coronavirus.
Stan Deal, presidente e amministratore delegato di Boeing Commercial Airplanes, ha affermato:
“La salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e delle nostre comunità sono le nostre priorità” “ci prenderemo questo tempo per continuare ad ascoltare la nostra incredibile squadra e valutare le scelte direzionali applicabili, la diffusione del coronavirus all’interno della comunità e l’affidabilità dei nostri fornitori in modo da garantire che siamo pronti per un ritorno sicuro e ordinato alle operazioni.”
I dipendenti che possono lavorare da casa continueranno a farlo mentre gli addetti alle operazioni essenziali, svolgeranno le loro mansioni su più turni. La società ha dichiarato che continuerà ad attuare misure avanzate di sicurezza come un maggior distanziamento fisico e una pulizia più frequente ed approfondita degli spazi di lavoro e delle aree comuni.
Al momento delle chiusure iniziali a marzo, il personale che non poteva lavorare da casa ha ricevuto 10 giorni di ferie pagate. Dopo più di due settimane di chiusura, non è stato chiarito se tali lavoratori continueranno a ricevere la retribuzione durante l’ulteriore sospensione delle operazioni.