VILLA SAN GIOVANNI | Tensione ai limiti dello scontro tra numerosi viaggiatori diretti verso la Sicilia

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Traffico merci dirottato al porto di Reggio Calabria per le proteste di coloro che sono rimasti bloccati a Villa S. Giovanni a causa delle misure restrittive emanate dalla Regione Sicilia e Calabria.

Una situazione che sta creando disagi anche al trasporto merci visto che il porto di Reggio Calabria ha un’unico approdo, insufficiente per la mole di traffico merci necessario alla Sicilia.

“A Villa San Giovanni la situazione è esplosiva , peggiora ogni minuto che passa e va immediatamente sbloccata. Ho sentito poco fa il Ministro Paola De Micheli che mi ha chiarito come il Governatore della Sicilia Nello Musumeci ha il dovere di sbloccare questo assurdo paradosso.

Sul piazzale del porto ci sono centinaia di persone, potenzialmente infette, che vanno accompagnate a destinazione in Sicilia e messe in quarantena vigilata.

Questa incredibile situazione sta mettendo a serio rischio la loro salute e quella dei cittadini di Villa San Giovanni, di Reggio Calabria e di tutto il territorio metropolitano.

Tra loro ci sono anche tanti bambini, non possiamo permetterci che passino un’altra notte in macchina o che si spostino in maniera incontrollata per cercare un posto dove andare a dormire.

Ma soprattutto non possiamo permettere che il sacrificio di migliaia di reggini chiusi in casa da quasi un mese, nel pieno rispetto delle regole, venga vanificato da comportamenti inaccettabili di chi trasgredisce la legge e di chi non vuole assumersi le responsabilità che gli competono.

Quelle persone andavano controllate e fermate prima di arrivare a Villa San Giovanni. Adesso la salute di ciascuno di noi viene prima di ogni cosa. Bisogna intervenire, ora” ha affermato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà

Dura reazione anche del segretario di Uiltrasorti Messina, Michele Barresi:

“Da questa mattina nei piazzali di Villa San Giovanni la tensione ai limiti dello scontro tra numerosi viaggiatori, tra cui molti minori, diretti verso la Sicilia. Ci risultano un centinaio di autovetture – aggiunge – tra cui anche furgoni e roulotte presumibilmente bloccati già da ieri mattina per mancanza dei dovuti permessi che hanno intasato i piazzali dove gli animi si sono accesi finendo per bloccare persino il normale flusso del traffico merci in partenza con le navi Bluferries e Caronte dirette verso Tremestieri. Questo il risultato di un sistema sbagliato, con controlli che dovrebbero essere fatti a monte per un Decreto che va rivisto, limitando il traghettamento passeggeri solo ai pendolari appiedati e alle vetture di sanitari e forze dell’ordine . Non finisca tutto in una caccia folle all’untore, servono controlli rigidissimi  ed un giro di vite sui permessi ma non rischiamo di istigare sommosse sociali facili ad attecchire in un frangente di pericolosa emergenza sanitaria.

Dalle 7 di questa mattina  il traffico merci su gomma per la Sicilia, che passa in buona parte tutto dallo stretto di Messina , dopo un lungo blocco si sta spostando temporaneamente in questi minuti da Villa a Reggio Calabria con le navi Trinacria di Bluferries e le bidirezionali di Caronte e T / Meridiano , ma non è una situazione che potrà sostenersi a lungo avendo Reggio Calabria un’unico approdo insufficiente per la mole di traffico merci necessario alla Sicilia.
Occorrono urgenti interventi delle Prefetture – per garantire l’indispensabile continuità delle merci  e risolvere lontano dai riflettori le criticità del traghettamento passeggeri verso la Sicilia e porre adeguate correzioni alle procedure con cui gestire questa emergenza”.
 

 

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