FIRENZE | Il Consiglio di Stato respinge il ricorso contro la sentenza Tar sul masterplan del nuovo aeroporto

Spread the love

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato, tra gli altri, da Toscana Aeroporti contro la sentenza emessa dal Tar sul masterplan del nuovo aeroporto di Firenze mettendo “la parola fine ad una vicenda che si è protratta troppo a lungo e che ha visto la politica venire meno ai propri compiti”.

Lo scrive il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, nella propria pagina Facebook, uno dei principali promotori della battaglia contro la nuova pista dell’aeroporto di Firenze che così continua:

“Finalmente abbandoniamo un progetto incompatibile con il nostro territorio, in contraddizione con la sfida al cambiamento climatico, realizzato nell’interesse di pochi con tanti soldi pubblici.

Ora è tempo di restituire la parola alle comunità, di aprire una nuova pagina nella gestione del nostro territorio, di normalizzare i rapporti tra enti che in questi anni si sono fatti coinvolgere in un conflitto senza precedente.
È l’anno zero per il nostro territorio, è il coronamento di un impegno che ci siamo presi in campagna elettorale e che abbiamo onorato fino in fondo, con serietà, disponibilità al dialogo, visione di lungo periodo.

Oggi festeggiamo insieme ai cittadini e ai comitati, ma già da domani dovremo essere capaci di ripartire, di restituire al Parco della Piana il suo ruolo di elemento ordinatore e da lì impostare una strategia di sviluppo sostenibile e lungimirante”.

Secondo il Consiglio di Stato “sono infondati nel merito e debbono essere respinti” l’appello principale proposto da Toscana Aeroporti e gli appelli incidentali proposti da Comune di Firenze, Regione Toscana, Enac, ministero dell’Ambiente e ministero dei Beni culturali.

Nelle motivazioni della sentenza si legge inoltre che “la lettura congiunta delle valutazioni svolte dalla Commissione Via unitamente al contenuto delle correlate ‘prescrizioni’ denota la manifesta irragionevolezza del giudizio positivo da questa espresso, e quindi dell’impugnato decreto che lo recepisce. Appare quindi condivisibile la considerazione del Tar secondo cui le scelte progettuali, relative ad aspetti qualificanti del progetto, devono essere vericate in sede di Via, e non già in sede di verifica di ottemperanza alle prescrizioni”.
Immediata la reazione di Toscana Aeroporti che in una nota fa sapere:

Toscana Aeroporti,  prende atto della sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato, tra gli altri, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero per i Beni Culturali, dell’Enac, dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze e da Toscana Aeroporti in merito alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana n. 723 del 2019.

Nel pieno rispetto della sentenza odierna, ma al contempo nella ferma convinzione della necessità dell’aeroporto di Firenze di dotarsi di una nuova pista e di un nuovo terminal per rispondere alle evidenti criticità infrastrutturali dello scalo, Toscana Aeroporti verificherà le condizioni e le azioni da intraprendere insieme agli enti Competenti, in primis Enac, per portare avanti il progetto.

Ciò con la consapevolezza che il lavoro compiuto è stato realizzato seguendo i pareri e le indicazioni dei ministeri competenti e della competente commissione VIA, in virtù dei pareri positivi ottenuti dalla Commissione Nazionale VIA, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero Beni Culturali e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

TI POTREBBERO INTERESSARE:

 

Post correlati

Lascia un commento