Nella sharing economy si condivide anche il camper

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Sta prendendo sempre più piede il fenomeno della sharing mobility in Italia e con esso tutti i benefici che ne trae. L’obiettivo su cui si concentra è la condivisione di beni e servizi, piuttosto che il possesso degli stessi. In questo modo ci sono benefici per tutte le parti.

In quest’ottica, una realtà che sta crescendo sempre di più in Italia è Goboony , una piattaforma di condivisione camper che mette in contatto i proprietari con i viaggiatori – ossia persone che vorrebbero vivere l’esperienza di un viaggio in camper ma non ne possiedono
uno.

Goboony non è da confondere con le normali agenzia di noleggio, in quanto si tratta di qualcosa di molto diverso e che offre anche una serie di servizi specifici come un’assicurazione apposita per questo tipo di condivisione, un sistema di pagamenti sicuro ed un servizio di assistenza in lingua locale.

Viaggiare in camper significa sentirsi liberi, poter andare dove si vuole e quando lo si vuole.
Senza avere alcun tipo di limitazione con i tempi e gli orari; oltre al fatto che in camper si può arrivare anche in quei posti difficili da raggiungere con i mezzi pubblici. Si ha anche la possibilità di cambiare (o organizzare) il programma di giorno in giorno. Se un posto vi lascia
a bocca aperta, potrete decidere di fermarvi più a lungo, oppure al contrario, se non vi entusiasma potrete subito ripartire.

L’idea nasce dall’esperienza personale dei due fondatori olandesi, Mark e Foppe, i quali si sono conosciuti proprio durante una vacanza in camper mentre erano in Nuova Zelanda con le rispettive famiglie. Da quel momento è nata la voglia di voler creare una piattaforma dove
tutti potessero avere accesso a sperimentare un viaggio del genere e, allo stesso tempo, creare un modo per i proprietari di ottimizzare i costi di mantenimento del veicolo nei periodi in cui non viene utilizzato.

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