MESSINA | Niente più tram le domeniche e i festivi

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L’ATM, a sorpresa, comunica che con l’introduzione del nuovo piano di esercizio, che parte domani, il tram non viaggerà più le domeniche e i festivi.

Iniziano quindi in anticipo le prove di dismissione del tram voluto dall’amministrazione De Luca e dal Consiglio di amministrazione dell’Atm presieduto dal presidente Pippo Campagna che, con una delibera di presa d’atto del 2 ottobre, si legge:

“Il piano verrà avviato in via sperimentale a seguito di riscontro favorevole da parte dell’Amministrazione Comunale. Una fase sperimentale di 60 giorni per il nuovo piano delle Linee urbane dei Bus e relativo piano di esercizio della feriale e domenicale con orari e turni che prevede anche in via sperimentale e al fine di razionalizzare le risorse umane attualmente dispensate, (Operatori di Esercizio e Sala Operativa), di sospendere l’Esercizio Tranvia, esclusivamente nelle giornate domenicali e festive, prevedendo idonei servizi sostitutivi a mezzo bus”.

Già in mattinata alcune corse del tram, dal Capolinea ZIR delle 06:37-07:22-08:07-08:52  e dal Capolinea Museo 07:22-08:07-08:52-09:37, sono state sostituite con bus 28.

Intanto a Palazzo Zanca si è tenuta una riunione tra il vicesindaco Mondello, i vertici dell’Atm, dirigenti e funzionari del dipartimento Viabilità e polizia municipale in cui si è ragionato sulle possibili criticità che potrebbero mettere a dura prova l’asse longitudinale, la cosiddetta “linea shuttle”.

L’ufficio viabilità ha illustrato le criticità riscontrate durante i giri di prova chiedendo la massima collaborazione alla polizia municipale, affinché si parta con una linea di tolleranza zero in merito ad atteggiamenti di inciviltà da parte dei cittadini messinesi; ci si riferisce in particolar modo ai parcheggi in doppia se non in tripla fila e anche a tutti quei soggetti che utilizzano sia la sede stradale o i marciapiedi per esercitare attività commerciali in maniera assolutamente impropria, con un’ampia restrizione della carreggiata che può mettere in crisi l’intero sistema.

 

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