La soddisfazione è enorme come il successo raggiunto in appena un mese da Evlonest, la società che ha portato Mobike a Firenze.
«In soli 40 giorni – ha dichiarato un raggiante Alessandro Felici, ad di Evlonest, all’edizione locale del quotidiano “La Repubblica” – gli utilizzatori sono stati 29 mila”. Ci eravamo posti come obiettivo economico di far girare le bici cinque volte al giorno, – continuato Felici – siamo già oltre sei, a 6,25: pensavamo di arrivarci dopo un anno». Per far fronte alla richiesta entro la metà di settembre arriveranno altre mille biciclette, ed entro la metà di ottobre si arriverà a 4.000.
Intanto la Regione – scrive il quotidiano – ha stanziato oltre 8 milioni per le piste ciclabili. Serviranno, tra l’altro, a completare fino al 90% la Ciclopista dell’Arno, il più importante asse di attraversamento in bici della Toscana: 404 chilometri dal Casentino a Marina di Pisa, sfiorando 40 stazioni, ferroviarie, vari terminal bus e l’incrocio con altri percorsi ciclabili.
Dunque, la Toscana pigia sull’acceleratore della mobilità ecologica: “La Regione, spiega l’assessore alla mobilità, Ceccarelli, al quotidiano – vuole incentivare tutti i mezzi alternativi, tra cui la bicicletta è il più sano e pulito». E mette sulla mobilità ciclabile 8.437.500 euro di fondi europei Por Creo, per sei progetti, di cui cinque per la pista dell’Arno cui vengono dati 7.187.500 euro per ricucire con nuovi tratti i percorsi già realizzati con altri 23 milioni. Saranno finanziati inoltre i progetti di San Miniato, Empoli, Cascina, Pisa e la provincia di Arezzo. Mentre per la pista ciclabile del Valdarno superiore pioveranno su San Giovanni Valdarno 1.033.950 euro di finanziamenti statali nell’ambito del piano nazionale per la sicurezza stradale.