In Svezia il futuro dei trasporti pubblici è bio..gas!

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A Stoccolma in produzione biogas dal trattamento delle acque reflue per un terzo degli autobus pubblici


Il biogas prodotto dalle acque di scarico fa circolare il 36% degli autobus cittadini a Stoccolma, autobus a biogas che riutilizzano questa  risorsa prodotta da scarti.

Ma cosa è in generale il biogas?

I biogas sono una miscela di vari tipi di gas, composti principalmente da metano, prodotti dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da residui vegetali o animali, quindi da reflui di fognature o dal residuo organico dei rifiuti solidi urbani.

Nella capitale svedese e in diverse altre città svedesi, la produzione di energia dalle acque reflue è ormai una realtà consolidata e già permette di rifornire regolarmente la parte della flotta di autobus che viaggia a biogas. Da un lato vantaggio per l’ambiente, dall’altro per l’azienda dei trasporti che ha costi bassissimi per approvvigionare i propri mezzi.

Ma come si ricava il gas biologico dalle acque reflue?

L’acqua di scarico di un milione di cittadini di Stoccolma arriva al depuratore di Henriksdal. Qui ricevono il trattamento tradizionale, con le varie fasi di screening, sedimentazione, trattamento biologico e chimico, concludendosi infine con lo scarico di acqua pulita in natura, come avviene anche per i reflui in Italia.

Ma c’è una  differenza:  nel caso svedese i fanghi risultanti dalla filtrazione e decantazione non vengono scartati.

In Svezia, al contrario, questi fanghi vengono riutilizzati in un processo parallelo. Vengono messi a fermentare, fino a rilasciare il biometano. Questo metano viene quindi catturato e raccolto per alimentare gli autobus a biogas cittadini.

E pensare che Stoccolma non è nemmeno la città più virtuosa della Svezia.

A Växjö, per esempio, una città di settantamila abitanti nel sud del Paese, tutti gli autobus cittadini sono alimentati a biogas di produzione locale da rifiuti alimentari riciclati e da scarichi. Ne risulta che le emissioni di anidride carbonica sono ridotte alla metà rispetto a vent’anni fa.

Un bel esempio di come il rifiuto dalla discarica possa dar la carica ai nostri bus!

 

 

 

 

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