Il nuovo anno sotto l’insegna del pendolarismo inizia decisamente male. Col 2016 infatti, arriverà l’ennesima stangata sui trasporti, che rischia di creare non pochi problemi a chi viaggia spesso per motivi di studio o lavoro.
I rincari riguardano soprattutto pedaggi autostradali e treni, con una levitazione dei costi da 1,4 a 2,4 miliardi di euro in più, per un totale di circa 104 euro a famiglia. Le associazioni dei consumatori protestano, e il Ministero dei Trasporti avanza richiesta di protrarre gli sconti per i pendolari almeno per tutto il 2016. Le “Frecce” Trenitalia subiranno rincari che variano dal 2,3% per un diretto Napoli-Roma, sino ad un 3,5% per singolo biglietto Roma-Milano. Nessun cambiamento per quanto riguarda gli abbonamenti Alta Velocità invece.
Come se non bastasse, a gravare sulla situazione arrivano gli aumenti delle tasse aeroportuali per le compagnie aeree, facendo levitare i costi a 9 -10 euro a passeggero a causa dei diritti di imbarco a vantaggio dei comuni. Ci chiediamo se a fronte di questa mazzata, ci si premurerà quanto meno di offrire un servizio accettabile ai passeggeri.