Con l’apertura del cantiere Di Vittorio, all’interno dell’aeroporto militare di Capodichino, i cantieri aperti della metropolitana EAV per la chiusura dell’anello di Napoli passano a quattro.
Il quinto cantiere, quello della stazione Scampia, è stato riaperto nel 2017 e i lavori sono terminati nel 2019.
Tutti e cinque erano chiusi sino al 31/12/2016. A seguito delle transazioni firmate nel 2017, i lavori sono ripresi nel 2018 e oggi sono in stato avanzato di produzione.
Le stazioni della metropolitana di EAV site nel Comune di Napoli saranno quindi cinque, a regime. A queste si aggiungono le cinque stazioni della Linea Arcobaleno, già attiva per 10 km, che da Scampia porta ad Aversa. Inoltre, è in fase di completamento la sesta stazione di Melito, la cui messa in servizio è prevista agli inizi dell’anno prossimo.
Nell’appalto integrato Piscinola – Capodichino (diviso in tre lotti, valore complessivo dell’opera 410 milioni di euro) sono comprese le stazioni di Miano, Regina Margherita, Secondigliano e Di Vittorio. Per la prima l’apertura è prevista nel 2021, per la seconda e la terza nel 2022 e per Di Vittorio nel 2023.
La linea tra Scampia e Di Vittorio dovrebbe quindi essere completata entro il 2023. In attesa dell’apertura della stazione di Capodichino e della chiusura dell’anello (prevista nel 2024), è prevista l’istituzione di una navetta tra Di Vittorio e l’aeroporto, che dista circa 700 metri. A tal fine verrà realizzata un’area di stazionamento bus.
In ogni stazione è previsto un punto di accoglienza dell’ASL NA1, come già esiste a Scampia. Cosi come nelle stazioni intendiamo ricordare sempre chi ha lavorato e sofferto in questo territorio. Come nel caso di Franco Della Corte, il vigilante ucciso nella stazione di Scampia il 16 marzo 2018, alla cui memoria proprio stamattina abbiamo dedicato un parco giochi attrezzato, alla presenza della famiglia e in particolare del figlio Giuseppe, che oggi lavora nell’impresa che esegue i lavori. Ci piacerebbe anche dedicare degli spazi nelle stazioni di Miano e Di Vittorio alla memoria di Attilio Romanò e Gianluca Cimminiello, altre due vittime innocenti della camorra del territorio.
Oggi possiamo anche annunciare che si è chiusa la gara per accordo quadro (valore 96 milioni di euro) per la fornitura di 10 nuovi treni per la metropolitana di EAV. Il contratto è stato firmato venerdì scorso. Abbiamo ricevuto una sola offerta, quella di CAF. Consegna prevista tra due anni. Inoltre, EAV ha predisposto l’istruttoria per reperire i finanziamenti per ulteriori 2 nuovi treni, per un totale complessivo di 12. Per cui, finalmente, per una volta, pensiamo e programmiamo, insieme alle stazioni e alla nuova linea, anche i treni necessari per l’esercizio.
La Metropolitana, a regime, sarà di 35 km, di cui linea EAV/Regione Campania per circa il 43% e linea ANM/Comune di Napoli per circa il 57%. Abbiamo in corso un tavolo tecnico (tra EAV, Regione, ANM, Comune e Metropolitana di Napoli) per definire la compatibilità delle gestioni. Si sta progettando che sia i treni EAV che quelli ANM percorreranno l’intero anello, garantendo in tal modo un esercizio urbano ed extraurbano. Una vera metropolitana regionale.
Nel 2024 l’anello sarà completato. I treni saranno gli stessi (produzione CAF) e in numero sufficiente (36). Dal tavolo tecnico sta emergendo quindi l’opportunità di una gestione manageriale congiunta. Logica vorrebbe che si studiasse anche una nuova governance e magari un’unica azienda.
E’ il caso infine di ricordare che oltre a questi cinque cantieri, EAV ha oggi aperti altri 13 cantieri, per un totale di cantieri aperti pari a 18. Ne ha già chiusi 4 e ne aprirà, nel corso dei prossimi 18 mesi, altri 13. Il valore delle opere da realizzare supera i 2 miliardi di euro.