“Con la destinazione di ulteriori 2 milioni di euro per la riparazione dei dissesti causati dal sisma del 2016 su cui stiamo definendo le procedure di appalto, riusciremo a recuperare tutto il tratto da Piedipaterno a Balza Tagliata, di oltre 9 km e a sistemare alcuni punti critici nel tratto da Serravalle a Norcia. La Regione è in prima linea per realizzare questo programma ed uno degli obiettivi fondamentali è costituito dalla riapertura della ex Ferrovia Spoleto-Norcia. Con questo intervento inoltre si andranno a recuperare somme fin qui inutilizzate dal piano dei dissesti così da assicurarne la definitiva, completa sistemazione”.
L’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche, annuncia il nuovo intervento della Regione per il recupero dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia aggiungendo che “insieme all’assessore al turismo, Paola Agabiti, per scandire il progredire di questo grande progetto che riguarda l’intera regione, abbiamo in animo di organizzare due incontri l’anno, cominciando dal prossimo settembre a Spoleto proprio sul recupero del percorso della ex Ferrovia Spoleto-Norcia”.
L’assessore Melasecche ricorda che “oltre agli interventi infrastrutturali citati, sempre rispettosi del paesaggio, nella Spoleto-Norcia, sono al momento in campo investimenti per 1 milione e mezzo di euro sul tratto Spoleto – Sant’Anatolia di Narco, di 18 km, di cui è pronto il progetto esecutivo; 3 milioni di euro sono stati destinati per il recupero del tratto Casale Volpetti – Serravalle di Norcia, di circa 7 km, con la progettazione definitiva in corso di redazione ed infine 3 milioni e 350 mila euro, già finanziati con il vecchio PIAT (Piano integrato per lo sviluppo delle aree terremotate) sono stati destinati a vari interventi, in corso di completamento, tra cui c’è il recupero del tratto di San Martino, con la ricostruzione del cavalcavia sulla strada statale Valnerina presso Sant’Anatolia”.
“L’insieme degli interventi – ha affermato l’assessore Melasecche – si concluderà nel giro di circa due anni, alla fine dei quali avremo ripristinato per intero i 54 km del tracciato.
Questo notevole impegno progettuale e finanziario è senz’altro motivato dal fatto che la ex ferrovia rappresenta uno dei principali assi strategici dello sviluppo del turismo umbro su cui la Regione intende puntare in modo organico.
Mentre il coronavirus obbliga ad una pausa di riflessione – sottolinea Melasecche – noi continuiamo a lavorare, con il massimo impegno, alla fase successiva della ripresa con idee, progetti, finanziamenti, infrastrutture, appalti. Quindi fatti concreti e obiettivi chiari. Tra le priorità di questa legislatura c’è sicuramente la realizzazione del progetto “L’Umbria, un unicum affascinante di ciclovie, cammini e sentieri”.
Occorre infatti riorganizzare e completare la rete delle piste ciclabili regionali integrandola con quella dei cammini e dei sentieri, a cominciare da quelli legati ai santi più noti al mondo, in modo da connotare sempre più la nostra regione per questa sua caratteristica. Vorremmo che un numero sempre maggiore di appassionati, attratti dagli aspetti artistici, religiosi, naturalistici, sportivi ma anche culinari possa raggiungere, in bici o a piedi, borghi, parchi, fiumi, laghi e tutte le nostre città per godersi non solo i panorami ma percepire quello spirito particolare che si percepisce visitando i nostri territori.
Grazie al completamento del percorso – ha concluso l’assessore Melasecche – risulterà potenziata l’attrattività di quei luoghi per un turismo di qualità, il rafting, la migliorata ricettività e la ristorazione. Ci sono molte aspettative insomma che non intendiamo deludere”.