Oltre 20 miliardi di euro di gare che il Gruppo FS Italiane prevede di bandire entro l’anno per la costruzione di infrastrutture (14 miliardi di euro per le infrastrutture ferroviarie e 6,5 miliardi di euro per le infrastrutture stradali).
Opere infrastrutturali per circa 600 milioni di euro già realizzate e contabilizzate nei primi due mesi del 2020. E interventi per circa sei miliardi di euro, con rapida cantierizzazione, che Rete Ferroviaria Italiana prevede di avviare nei primi sei mesi dell’anno.
Ferrovie dello Stato accelera e dà una forte spinta agli investimenti infrastrutturali del Paese: stazioni, ponti, sottopassi, strade e ferrovie, opere strategiche per la qualità della vita delle persone e per la crescita dell’economia nazionale, soprattutto in un momento particolarmente impegnativo che l’Italia sta attraversando per l’emergenza sanitaria da COVID-19.
La forte accelerazione negli investimenti è un impegno già messo nero su bianco con il Piano industriale 2019-2023 e che ora assume ancora più forza e importanza per lo sviluppo della mobilità e dell’economia italiana.
I 58 miliardi di euro previsti nei prossimi cinque anni dal Piano industriale fanno di FS il primo Gruppo in Italia per investimenti. Di questi, 42 miliardi di euro sono dedicati alle infrastrutture (28 per le opere ferroviarie e 14 per le strade), 12 miliardi di euro sono dedicati all’acquisto di nuovi treni e bus, 2 miliardi per le metropolitane, 2 miliardi per i servizi di Information Technology. In totale sono oltre 6 i miliardi destinati a tecnologie e digitalizzazione.
Grande attenzione dedicata al Sud
Con 17,5 miliardi di investimenti (pari al 35% del totale) per le infrastrutture ferroviarie, stradali, la mobilità integrata, l’innovazione e la rigenerazione urbana del Meridione. Fondamentali, al Sud, sono le opere strategiche che permettono l’avanzamento dei progetti ferroviari come la Napoli – Bari e la Catania – Messina – Palermo.
Il Piano industriale 2019-2023 ha segnato per Ferrovie dello Stato un cambio di paradigma con le persone, e le loro esigenze, al centro.
L’obiettivo è portare l’eccellenza dell’alta velocità nel trasporto regionale. Sono già realtà i nuovi treni regionali Rock e Pop. Un investimento economico complessivo di 6 miliardi di euro per oltre 600 nuovi treni che garantirà, nei prossimi cinque anni, il rinnovo dell’80% della flotta Trenitalia.