Durante la riunione che si è tenuta a Roma tra Regione Toscana, Comune di Firenze e Gruppo FS Italiane, è stato discusso il nuovo progetto della stazione di Firenze Foster. Inizialmente pensata solo per l’alta velocità, diventerà invece un hub integrato per treni, autobus (di linea e turistici), per la linea tranviaria e auto private.
Complessivamente ci saranno 34 gli stalli a rotazione, cui si aggiungeranno 130 posti per la lunga sosta, direttamente collegati con la Foster. L’autostazione, che avrà una viabilità dedicata per l’accesso e l’uscita, servirà il trasporto regionale, extraurbano, urbano e turistico.
La stazione Foster sarà il primo esempio in Italia di stazione della mobilità integrata e sorgerà nell’area a nord ovest del capoluogo toscano al posto dell’ex sede della scuola media Ottone Rosai, degli ex macelli comunali, della scuola elementare Gianni Rodari, di palazzine residenziali e del deposito treni che si trova sulla destra rispetto all’incrocio tra il viale Belfiore e il viale Redi (a circa un chilometro di distanza, in linea d’aria, dalla stazione di Santa Maria Novella).
Finalmente si ritorna a fare dell’architettura di valore e pianificazione urbanistica… meglio tardi che mai…