Tramvia Castellammare-Gragnano: a breve il bando

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Progetto di tramvia tra Castellammare e Gragnano: mobilità sostenibile e rigenerazione urbana

Un progetto di rigenerazione urbana con una forte vocazione intermodale e ambientale è in arrivo tra Castellammare di Stabia e Gragnano, dove l’Ente Autonomo Volturno (EAV) ha avviato la trasformazione della linea ferroviaria dismessa dal 2010 in una tramvia leggera elettrificata, accompagnata da percorsi ciclopedonali e interventi di riqualificazione urbana. Il primo bando per progettazione esecutiva e lavori è previsto entro la fine del 2025.

Una nuova infrastruttura per la mobilità integrata

L’intervento prevede la riconversione funzionale dell’attuale tracciato ferroviario, lungo circa 5 km, e la creazione di una nuova infrastruttura pubblica capace di integrare mobilità dolce, accessibilità universale e miglioramento ambientale. La nuova linea sarà affiancata da un percorso ciclopedonale continuo e da aree verdi, in una logica di “parco lineare urbano” su scala territoriale.

Un elemento distintivo è la connessione diretta con la linea ferroviaria Napoli–Sorrento gestita da EAV: la nuova tramvia diventerà un’estensione urbana intermodale del trasporto pubblico regionale.

Le fermate e il tracciato

Il progetto prevede 9 fermate distribuite lungo l’asse Castellammare–Gragnano, tutte progettate secondo criteri di modularità, comfort e accessibilità:

  • Castellammare – punto d’origine e nodo di interscambio con la rete EAV;
  • Liceo Scientifico – servizio per studenti e attività scolastiche;
  • Interscambio – connettività con altre modalità di trasporto locale;
  • Romeo Menti – in prossimità dello stadio cittadino;
  • Parco Imperiale – accesso ad aree residenziali e spazi verdi;
  • Madonna delle Grazie – servizio per il quartiere omonimo;
  • Cittadella della Pasta – riferimento produttivo e identitario del territorio;
  • Pallone Geodetico – in prossimità di impianti sportivi e ricreativi;
  • Gragnano – capolinea e connessione con il tessuto urbano locale.

Le fermate saranno dotate di pensiline attrezzate, veicoli a pianale ribassato, sistemi informativi intelligenti e percorsi senza barriere, in un’ottica di accessibilità universale per persone a mobilità ridotta o con disabilità.

Valore urbano e ambientale

Oltre alla funzione di trasporto, il progetto punta alla ricucitura urbana di aree storicamente separate dalla ferrovia dismessa, restituendo spazi pubblici lineari e continui, connessioni verdi e aree per attività sportive e ricreative. Il contenimento del consumo di suolo, l’utilizzo di infrastrutture esistenti e il miglioramento paesaggistico delle aree limitrofe sono elementi centrali per una sostenibilità ambientale reale.

Progettazione e prossimi passi

Lo sviluppo tecnico è stato affidato a un Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) composto da:

  • CREW – Cremonesi Workshop (architettura, strutture, coordinamento);
  • Hub Engineering (infrastrutture ferroviarie, impianti);
  • PROGER S.p.A. (ambiente, restauro conservativo).

Il progetto è attualmente in fase avanzata di definizione, e entro la fine del 2025 EAV pubblicherà il bando di gara per l’avvio della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori del primo lotto funzionale.

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