Ponte dei Congressi si farà: convenzione Anas-Roma Capitale

Ponte dei congressi 2
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Nel quadrante sud di Roma, prende finalmente forma uno degli interventi infrastrutturali più attesi e dibattuti degli ultimi anni: il Ponte dei Congressi. Il Consiglio di amministrazione di Anas ha approvato la convenzione con Roma Capitale per dare avvio alla realizzazione dell’opera, liberando un investimento complessivo di quasi 300 milioni di euro.

Il Ponte dei Congressi rappresenta un tassello fondamentale per il sistema di mobilità della Capitale.

Collocato nel quadrante dell’Eur, collegherà direttamente il quartiere al nodo autostradale dell’A91 Roma-Fiumicino, fungendo da alternativa al congestionato Ponte della Magliana e migliorando la connessione tra l’autostrada, il centro congressi “La Nuvola” e la nuova Fiera di Roma. Il nuovo cavalcavia sarà affiancato da un insieme di opere accessorie che completeranno la trasformazione infrastrutturale dell’area.

Ponte dei congressi
Ponte dei congressi

Dettagli dell’intervento: infrastruttura, riqualificazione e mobilità sostenibile

L’intervento non si limita alla costruzione del ponte, ma abbraccia un progetto integrato dal punto di vista viario e ambientale. Nello specifico, sono previste:

  • la realizzazione del nuovo tracciato stradale e l’adeguamento della viabilità laterale;
  • la costruzione di una nuova area ciclopedonale, a supporto della mobilità dolce;
  • la riqualificazione delle banchine del Tevere nel tratto tra il Ponte della Magliana e il futuro Ponte dei Congressi;
  • la creazione del Parco Fluviale del Tevere, parte di un sistema più ampio di spazi pubblici lungo il fiume, volto a rafforzare il rapporto tra la città e il suo corso d’acqua principale.
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Finanziamenti e tempistiche

L’investimento complessivo dell’operazione è di circa 298 milioni di euro, finanziati principalmente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (289,5 milioni) e, in misura minore, da fondi giubilari (8,65 milioni). L’inserimento del progetto tra le opere per il Giubileo 2025 consentirà di semplificare le procedure autorizzative e di accelerare l’avvio dei cantieri.

L’obiettivo dichiarato è quello di concludere l’intera opera entro la fine del 2031, seguendo un cronoprogramma articolato in più fasi.

Un’opera chiave per l’Eur e la Valle del Tevere

Il Ponte dei Congressi si inserisce in una strategia di lungo periodo che mira a riqualificare il paesaggio urbano e fluviale della Capitale, valorizzando la valle del Tevere come asse verde e infrastrutturale. L’intervento contribuirà a decongestionare il traffico locale, aumentare la resilienza urbana e integrare le esigenze di mobilità con quelle della sostenibilità ambientale.

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