SIS firma il contratto per il nuovo Parco della Salute di Torino

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Un nuovo capitolo si apre per la sanità e la ricerca in Piemonte: il consorzio SIS, formato da Fininc e Sacyr, ha firmato il contratto per la realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino.

Un’opera imponente che ridefinirà il panorama ospedaliero e universitario della città.

Il progetto, del valore complessivo di 517 milioni di euro, prevede una concessione della durata di 30 anni e un periodo di costruzione di cinque anni.

Un polo d’eccellenza per sanità, ricerca e formazione

Il nuovo complesso sorgerà nella zona sud di Torino e si estenderà su oltre 175.000 metri quadri di superficie ospedaliera, con 64.000 metri quadri di parcheggi sotterranei.

Al suo interno troveranno spazio:

  • 1.040 posti letto
  • 19 sale operatorie
  • 5.000 mq dedicati alla formazione universitaria
  • 1.525 mq di spazi commerciali

Quattro edifici interconnessi ospiteranno le strutture sanitarie attualmente dislocate nella città, tra cui La Molinette, il CTO e il Sant’Anna, garantendo un’offerta unificata e integrata di servizi clinici, di ricerca e formativi.

Il polo sarà infatti anche sede di attività accademiche collegate ai corsi di laurea in medicina e nelle professioni sanitarie, creando un collegamento diretto tra didattica, ricerca e assistenza.

Un progetto in partenariato pubblico-privato (P3)

Il contratto, firmato con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, prevede un modello di partenariato pubblico-privato (P3).

SIS (con una quota del 90%) e ABP Nocivelli (10%) si occuperanno della progettazione, costruzione, finanziamento e gestione del nuovo complesso. Le attività di gestione riguarderanno:

  • la manutenzione delle strutture edilizie e impiantistiche,
  • la gestione delle aree commerciali,
  • e il funzionamento quotidiano dell’intero polo.

Questo approccio integrato mira a garantire efficienza operativa e sostenibilità economica per l’intera durata della concessione.

Un punto di riferimento per oltre 300.000 persone

Con un bacino d’utenza stimato di circa 300.000 persone, il Parco della Salute sarà un riferimento per la sanità piemontese e nazionale.

La sua collocazione strategica, a sud del centro cittadino, lo rende facilmente accessibile, contribuendo anche alla riqualificazione urbana dell’area.

La struttura si propone non solo come un centro di cura, ma come una vera cittadella della salute, in grado di unire ospedali, università, ricerca e innovazione in un unico luogo.

Italia: mercato strategico per Sacyr

Con questo nuovo progetto, l’Italia si conferma un mercato chiave per Sacyr.

Attraverso il consorzio SIS, l’azienda è già impegnata in diversi progetti P3 nel Paese, tra cui:

  • l’autostrada Pedemontana Veneta,
  • la A3 Napoli–Pompei–Salerno,
  • le autostrade A21 e A5 in Piemonte,
  • il collegamento Via del Mare – A4 Jesolo.

Attualmente, Sacyr gestisce un portafoglio di 28,8 miliardi di euro in progetti P3 e punta, entro il 2033, a diventare leader mondiale nello sviluppo di infrastrutture per la mobilità, il settore sociale e le risorse idriche.

Foto: Sacyr

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